Bando per l’acquisto di consulenze specialistiche in materia di digitalizzazione e passaggio generazionale (bando aperto dal 10 marzo 2020)
La Regione Veneto intende sostenere le imprese artigiane venete nel loro complesso, stimolando la diffusione della cultura digitale tra le imprese artigiane del territorio aumentandone la consapevolezza sulle soluzioni e i benefici offerti dal digitale attraverso l'implementazione di tecnologie che possono contribuire alla digitalizzazione degli aspetti produttivi, gestionali e organizzativi delle imprese artigiane attraverso processi di consulenza e di affiancamento aziendali.
Inoltre, la Regione intende sostenere l'artigianato veneto tramite percorsi di consulenza e di accompagnamento finalizzati al trasferimento aziendale nelle imprese in cui, per ragioni anagrafiche del titolare e/o l’assenza di successione aziendale, si manifesta il rischio concreto di cessazione definitiva dell’attività.
Si riportano di seguito le caratteristiche principali del bando.
Beneficiari
Sono ammesse alle agevolazioni le imprese artigiane che alla data di presentazione della domanda risultano attive, regolarmente iscritte all’Albo delle imprese artigiane istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio e dispongono di un'unità locale, dove si realizza l’intervento, in Veneto, riscontrabile da visura camerale.
Progetti ammissibili
Sono ammissibili a contributo (voucher):
- a) gli interventi finalizzati all'introduzione in azienda di tecnologie e nuove competenze digitali che possano contribuire ad una concreta digitalizzazione degli aspetti produttivi, gestionali ed organizzativi delle imprese attraverso processi di consulenza e di affiancamento aziendali;
- b) gli interventi finalizzati ad accompagnare le imprese, attraverso attività di consulenza e di affiancamento aziendali che possono prevedere anche la figura del Temporary Manager, nelle operazioni volte a garantire il futuro dell’azienda tramite la pianificazione del ricambio generazionale.
L’attività progettuale oggetto dell'agevolazione deve essere portata a termine entro il termine perentorio del 4 maggio 2021.
Spese ammissibili
Sono ammissibili a contributo le spese sostenute a titolo di compenso per le prestazioni di consulenza specialistica rese da soggetti indipendenti e dotati di comprovata esperienza nelle materie incentivate dal Bando.
Nel caso di interventi finalizzati all'introduzione in azienda di tecnologie e nuove competenze digitali le prestazioni dovranno obbligatoriamente essere volte a indirizzare e supportare processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale attraverso l’applicazione di una o più delle seguenti tecnologie di innovazione digitale Impresa 4.0:
- a) big data e analisi dei dati;
- b) cloud, fog e quantum computing;
- c) cyber security;
- d) integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution nei processi aziendali;
- e) simulazione e sistemi cyber-fisici;
- f) prototipazione rapida;
- g) sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
- h) robotica avanzata e collaborativa;
- i) interfaccia uomo-macchina;
- j) soluzioni per la manifattura avanzata;
- k) manifattura additiva e stampa tridimensionale;
- l) internet delle cose e delle macchine;
- m) integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
- n) programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
- o) programmi di open innovation;
- p) sistemi di e-commerce;
- q) sistemi di pagamento mobile e/o via Internet e fintech;
- r) sistemi EDI, electronic data interchange;
- s) soluzioni tecnologiche digitali di filiera finalizzate all’ottimizzazione della gestione della supply chain e della gestione delle relazioni con i diversi attori (es. sistemi che abilitano soluzioni di Drop Shipping, di “azzeramento di magazzino” e di “just in time”);
- t) software, piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-impresa, impresacampo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field; incluse attività connesse a sistemi informativi e gestionali - ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, etc.- e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
- u) tecnologie per l’in-store customer experience;
- v) system integration applicata all’automazione dei processi.
Nel caso di interventi finalizzati ad accompagnare le imprese nelle operazioni volte a garantire il futuro dell’azienda tramite la pianificazione del ricambio generazionale le prestazioni dovranno essere volte ad accompagnare l’impresa attraverso operazioni di trasferimento aziendale finalizzate al passaggio generazionale. Tali operazioni si possono articolare in:
- a) consulenza specialistica di contenuto: attività diretta ad un’analisi strategica, organizzativa e gestionale della realtà aziendale per sostenere la complessa fase del ricambio generazionale e per stimolare processi d’innovazione d’impresa, sia di tipo tecnologico che organizzativo. Tale tipologia comprende anche la consulenza legale, finanziaria e fiscale non ordinaria se connessa alle operazioni di trasmissione d’impresa, alla ristrutturazione della società e alla posizione fiscale dell’imprenditore sia uscente che entrante;
- b) affiancamento diretto alla gestione imprenditoriale e tutoraggio: attività avente l’obiettivo di supportare i soggetti subentranti attraverso un “accompagnamento di contenuto” nella gestione concreta dell’impresa e dell’esercizio del ruolo imprenditoriale.
Non sono ammissibili e finanziabili:
- - i servizi a carattere continuativo e periodico;
- - i servizi connessi al normale funzionamento dell’impresa (come la consulenza fiscale ordinaria, i servizi regolari di consulenza legale, le spese di pubblicità e di mera promozione commerciale).
A pena di inammissibilità della domanda, destinatarie del servizio consulenziale relativo alla pianificazione del ricambio generazionale possono essere esclusivamente le imprese artigiane iscritte all’albo delle imprese artigiane da almeno cinque anni alla data di presentazione della domanda:
1) il cui titolare - nel caso di impresa individuale -, legale rappresentante o almeno un socio amministratore - nel caso di società - (di seguito per brevità “cedente”), abbia compiuto almeno cinquant’anni all’atto della cessazione dell’impresa o della cessione delle quote societarie. Tale requisito non è richiesto nei casi di successione per causa di morte e di successione per effetto di gravi malattie invalidanti, adeguatamente documentate, che comportino per il cedente l’impossibilità di svolgere qualsiasi proficuo lavoro all’interno dell’impresa.
2) siano in fase di ricambio generazionale, ossia se, in alternativa:
- - siano state inserite una o più persone nuove (“successore”) nella compagine imprenditoriale negli ultimi cinque anni, anche slegate da rapporti di parentela, di affinità o di collaborazione familiare, qualora l’inserimento sia finalizzato all’assunzione del futuro ruolo imprenditoriale;
- - si preveda di inserire, entro e non oltre il 4 maggio 2021, una o più persone nuove nella compagine imprenditoriale qualora l’inserimento sia finalizzato all’assunzione del futuro ruolo imprenditoriale;
3) con riferimento alle quali, il successore:
- - abbia acquisito o acquisisca dal cedente, entro e non oltre il 4 maggio 2021, l’impresa individuale o, nel caso di società, tutte le quote societarie del socio o dei soci cedenti;
- - abbia, all’atto della cessazione dell’impresa o della cessione delle quote societarie, un'età compresa tra i diciotto e i quarantanove anni compiuti; nel caso in cui l’impresa del successore sia costituita in forma di società, la relativa compagine sociale deve essere composta per almeno il 50 per cento da soci di età compresa tra i diciotto e i quarantanove anni compiuti.
Requisiti dei fornitori di consulenza
Alla data di presentazione della domanda i soggetti fornitori dei servizi di consulenza specialistica devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- a) avere sede legale in uno degli Stati membri dell’Unione europea;
- b) non avere accesso ai benefici del presente bando;
- c) esercitare un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007 primario e/o secondario, risultante da visura camerale o da documentazione equipollente, coerente con la natura del servizio offerto;
- d) aver svolto professionalmente attività consulenziale in maniera continuativa nelle materie incentivate dal bando negli ultimi tre anni antecedenti la data di apertura del bando. Tali attività dovranno essere documentate attraverso presentazione di un elenco riportante almeno tre dei principali servizi effettuati negli ultimi tre anni antecedenti la data di apertura del bando, con indicazione dei rispettivi compensi, durata e destinatari, corredato dalle attestazioni di buon esito dei servizi;
- e) essere soggetti indipendenti rispetto all’impresa beneficiaria e non essere in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con la medesima.
Per assetti proprietari sostanzialmente coincidenti si intendono tutte quelle situazioni che - pur in presenza di qualche differenziazione nella composizione del capitale sociale o nella ripartizione delle quote - facciano presumere la presenza di un comune nucleo proprietario o di altre specifiche ragioni attestanti costanti legami di interessi anche essi comuni (quali legami di coniugio, di parentela, di affinità), che di fatto si traducano in condotte costanti e coordinate di collaborazione e di comune agire sul mercato.
Per i soli servizi di consulenza legati all'introduzione di tecnologie e nuove competenze digitali, possono inoltre essere soggetti fornitori dei servizi di consulenza specialistica:
- - i centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0 ovvero i centri di competenza ad alta specializzazione;
- - gli incubatori certificati di start-up innovative, iscritti alla sezione speciale del Registro delle imprese.
Qualora si intenda coinvolgere un Temporary Manager, lo stesso dovrà essere associato o accreditato presso organizzazioni associative di rappresentanza di manager e/o società attive nel Temporary Management, le quali dovranno presentare le seguenti caratteristiche:
- - essere associazioni rappresentative di manager che hanno sottoscritto contratti nazionali;
- - ovvero, essere associazioni che hanno come scopo sociale la promozione dell'attività di Temporary Manager;
- - ovvero, essere società che risultino attive, iscritte alla Camera di Commercio con codice ATECO 70.22 e che svolgano attività di prestazione di servizi alle imprese.
Il Temporary Manager dovrà dimostrare, tramite presentazione di un elenco riportante almeno tre dei principali servizi effettuati negli ultimi tre anni antecedenti la data di apertura del bando, con indicazione dei rispettivi importi, date e destinatari, di avere esercitato attività di Temporary Manager ovvero, in caso di società di Temporary Management, di inserimento di manager in imprese clienti negli ultimi tre anni antecedenti la data di apertura del bando. Tale elenco dovrà essere corredato dalle attestazioni di buon esito dei servizi.
Agevolazione concessa e risorse disponibili
Il Bando ha una dotazione finanziaria iniziale pari ad euro 3.100.000,00, così distribuiti:
- - I^ misura: consulenze specialistiche in materia di digitalizzazione: euro 350.000,00;
- - II^ misura: consulenze specialistiche in materia di passaggio generazionale: euro 750.000,00. Tale misura è accompagnata dal c.d. “premio per l’avviamento” per il quale è prevista una dotazione finanziaria di euro 2.000.000,00.
Una quota pari al venti per cento delle risorse disponibili è riservata alle domande di contributo presentate da:
- - imprese che sono in possesso del rating di legalità;
- - imprese che svolgono la loro attività nell’ambito dell’artigianato artistico, tipico e tradizionale.
L’agevolazione, in forma di contributo a fondo perduto, è accordata sottoforma di voucher; trattasi di “buoni” nominativi il cui importo è determinato come segue:
- Consulenze specialistiche in materia di digitalizzazione: 50% delle spese ammissibili, valore massimo del voucher € 3.500,00;
- Consulenze specialistiche in materia di passaggio generazionale: 75% delle spese ammissibili, valore massimo del voucher € 7.500,00;
L’impresa aspirante beneficiaria può richiedere più voucher, fino ad un massimo di 3 con importi cumulabili tra loro, per l’acquisizione di altrettante e differenti tipologie di servizi consulenziali tra quelli ammissibili.
La spesa ammissibile relativa ad un voucher, sia in fase di ammissione a contributo che in fase di erogazione dello stesso, non può risultare inferiore a euro 1.500,00, pena la mancata concessione o erogazione del contributo relativo al suddetto voucher.
Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti del Regolamento “de minimis” n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013.
Termini di presentazione della domanda di contributo
La fase di compilazione della domanda è attiva dal giorno 10 marzo 2020 fino alle ore 17.00 del 5 maggio 2020. La domanda potrà essere presentata a partire dalle ore 10.00 di martedì 12 maggio 2020.
Le agevolazioni di cui al presente Bando sono concesse sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande.