Bando per il sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi (bando chiuso il 2 agosto 2019)
La Regione Veneto mette a disposizione 10 milioni di euro per incentivare la collaborazione e l’aggregazione tra imprese e soggetti della ricerca al fine di promuovere, mediante forme aggregative, la tutela, la valorizzazione, lo sviluppo e la diffusione della ricerca applicata al sistema produttivo nonché sostenere il riposizionamento competitivo delle imprese, la capacità di adattamento al mercato e l’attrattività per potenziali investitori. Il bando concorre, inoltre, a dare attuazione alla Strategia di Specializzazione Intelligente per la Ricerca e l’Innovazione della Regione Veneto (RIS3 Veneto).
Soggetti beneficiari
Può presentare domanda di sostegno l’aggregazione di imprese definita con legge regionale 30 maggio 2014, n. 13, articolo 2, comma 3. L’aggregazione di imprese è composta nel numero minimo di 3 imprese. Tra le imprese che compongono l’aggregazione è ammessa una sola grande impresa.
Le aggregazioni devono essere costituite mediante:
- a) contratto di rete, come definito dalla legislazione vigente, per il quale dovrà essere preventivamente definito l’organo comune incaricato di gestire, in nome e per conto dei partecipanti, l’esecuzione del progetto oggetto della domanda di sostegno;
- b) consorzio con attività esterna, società consortile, società cooperativa;
- c) associazioni o raggruppamenti di imprese, a carattere temporaneo, appositamente costituite per la realizzazione del progetto oggetto della domanda di sostegno.
L’aggregazione deve obbligatoriamente prevedere per l’intera durata del progetto, a pena di non ammissibilità, il coinvolgimento di un organismo di ricerca iscritto nel portale regionale Innoveneto.
È richiesto, per ciascuna impresa, il possesso dei seguenti ulteriori requisiti:
- a) essere regolarmente costituita, iscritta nel registro delle imprese e attiva presso la CCIAA competente per territorio; l’impresa avente sede legale in altro Stato comunitario deve essere in possesso di analoghi requisiti in conformità alla legislazione ivi vigente;
- b) avere un’unità operativa attiva in Veneto nella quale realizzare il progetto; nel caso in cui al momento della presentazione della domanda una o più sedi operative non fossero ancora definite, potrà essere indicata quella presunta e comunque comunicata definitivamente entro e non oltre la prima richiesta di anticipo o acconto;
- c) essere “autonoma”, ai sensi del Regolamento (UE) n. 651 del 17 giugno 2014, Allegato I, rispetto a ogni altra impresa componente l’aggregazione;
- d) presentare una situazione di regolarità contributiva previdenziale e assistenziale;
- e) trovarsi in posizione regolare rispetto alla normativa antimafia qualora il sostegno all’aggregazione risulti superiore a 150.000,00 euro;
- f) non presentare le caratteristiche di impresa “in difficoltà” così come definite dall’articolo 2, punto 18, del Regolamento (UE) n. 651/2014;
- g) non essere in stato di liquidazione o di fallimento e non essere soggetta a procedure di fallimento o di concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale).
- h) avere la capacità amministrativa, operativa e finanziaria secondo quanto previsto dall’articolo 125, comma 3, lettere c) e d) del Regolamento (UE) n. 1303/2013. In caso di attività che richiedano, in base alla normativa vigente, specifici requisiti professionali o abilitazioni tecniche, gli stessi devono essere posseduti dal/i titolare/soci;
- i) operare nei settori di applicazione del Regolamento (UE) n. 651/2014. Non sono dunque ammissibili le imprese che operano nei settori di cui all’articolo 1, paragrafo 3, del predetto Regolamento.
- j) rispettare il criterio generale per la concessione di sovvenzioni, contributi, vantaggi economici comunque denominati e le disposizioni attuative della legge regionale 11 maggio 2018, n. 16.
L’inammissibilità di un partecipante determina sempre la non ammissione al sostegno dell’intera aggregazione e conseguente inammissibilità della domanda di sostegno presentata.
Una stessa impresa può aderire fino a 3 aggregazioni per la partecipazione ad altrettanti progetti. Una stessa aggregazione può presentare un solo progetto.
Progetti ammissibili
Il progetto deve riferirsi allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e allo sviluppo di tecnologie innovative sostenibili, efficienti ed inclusive per introdurre nei sistemi produttivi prodotti e impianti “intelligenti”, dispositivi avanzati, di virtual prototyping e servizi ad alta intensità di conoscenza (KIBS), per le quali è ammissibile un intervento progettuale che comprende attività rientranti nei seguenti ambiti:
- 1) «Ricerca industriale»
- 2) «Sviluppo sperimentale»
Il progetto deve essere coerente con il “Documento di Strategia Regionale della Ricerca e l’Innovazione” in ambito di Specializzazione Intelligente - RIS3 Veneto e con il Piano Strategico Regionale per la Ricerca Scientifica e lo Sviluppo Tecnologico e l’Innovazione e riferito ad una o più tra le traiettorie di sviluppo e tecnologiche previste per i quattro ambiti di specializzazione :
- - Smart Agrifood,
- - Sustainable Living,
- - Smart Manufacturing,
- - Creative Industries.
Il progetto deve anche identificare lo sfruttamento di una o più tecnologie abilitanti:
- - micro e nano elettronica,
- - ICT,
- - materiali avanzati,
- - biotecnologie industriali,
- - fotonica,
- - nanotecnologie,
- - sistemi avanzati di produzione ,
e individuare uno o più driver dell’innovazione .
Spese ammissibili
La spesa del progetto deve essere compresa tra l’ammontare minimo di euro 100.000,00 e il limite massimo di euro 700.000,00. Le relative attività di R&S devono svolgersi dalla data di avvio del progetto (coincidente con il giorno successivo alla data di presentazione della domanda di sostegno) e fino al termine ultimo corrispondente al giorno 1° febbraio 2021.
Sono ammissibili le spese direttamente imputabili al progetto, sostenute e pagate dai soggetti che compongono l’aggregazione. Sono ammissibili al sostegno, nel rispetto del principio della congruità della spesa, le seguenti categorie:
a) Conoscenza e brevetti: costi per le conoscenze (quali, ad esempio, spese per acquisizione di risultati di ricerca) e i brevetti acquistati o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato. Tali spese sono ammissibili limitatamente alla durata del progetto e in proporzione all’uso effettivo degli attivi immateriali nell’ambito del progetto medesimo. Rientrano in questa voce anche le licenze di software specificatamente acquisite per la realizzazione del progetto;
b) Strumenti e attrezzature: costi sostenuti per nuove attrezzature tecnico-specialistiche; tali spese sono ammissibili limitatamente alla quota di ammortamento o al costo della locazione semplice/operativa (noleggio) o alla locazione finanziaria (leasing) per la durata del progetto e in proporzione all’uso effettivo delle attrezzature nell’ambito del progetto;
c) Consulenze specialistiche e servizi esterni:
- 1) di carattere tecnico-scientifico: utilizzati esclusivamente per l’attività del progetto, quali ad esempio consulenze o servizi informatici, consulenze tecniche o scientifiche, prove di laboratorio e attività di prototipazione, nonché i costi per l’utilizzo di laboratori di ricerca o di prova;
- 2) costi per i servizi di sostegno all'innovazione: per l’impiego di figure manageriali specialistiche, esterne al personale delle imprese dell’aggregazione e non connesse con l’ordinaria amministrazione aziendale, quali Temporary Manager e Innovation Broker. Predette figure manageriali devono aver già maturato un’esperienza professionale, svolgendo funzioni analoghe a quelle in precedenza elencate, di almeno un anno in azienda diversa da quelle partecipanti all’aggregazione.
d) Personale dipendente: spese relative al personale dipendente dei partecipanti all’aggregazione per la realizzazione delle attività collaborative di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. Il personale deve essere in possesso di qualifica tecnica coerente con le attività tecniche per le quali viene utilizzato nel progetto. In ogni caso, non sono ammissibili le spese relative al personale amministrativo, contabile, commerciale, di segreteria e di magazzino e sono escluse le ore dedicate alla rendicontazione e alla diffusione o disseminazione dei risultati di progetto. Rientrano in questa categoria ulteriori figure professionali riferite agli organismi di ricerca. L’ammontare delle spese del personale dipendente non può superare il 70% della spesa totale del progetto. Per questa categoria di spesa il costo orario è calcolato mediante l’utilizzo della tabella dei costi standard riportata nell’Allegato D “Modalità operative di rendicontazione”.
e) Spese per la realizzazione di un prototipo: spese relative ai materiali (componenti e semilavorati) e alle lavorazioni direttamente imputabili alla realizzazione del prototipo, dimostratore o impianto pilota. Sono ammissibili i soli materiali di consumo utilizzati per l’eventuale validazione del funzionamento del prototipo, dimostratore o impianto/linea pilota;
f) Costi di esercizio: ricomprendono i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto e quindi utilizzati esclusivamente per lo svolgimento delle attività di ricerca e sviluppo. L’ammontare dei costi di esercizio non può superare il 10% della voce di spesa “personale dipendente” (lettera d).
g) Spese generali: calcolate in misura forfettaria pari al 5% sul totale della voce di spesa “personale dipendente” (lettera d);
h) Spese per garanzie: fornite da una banca, da una società di assicurazione o da Consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi).
Per ciascuna impresa dell’aggregazione deve essere garantito il rispetto di almeno uno dei due seguenti parametri:
- - SI/F ≤ 0,3: la “Spesa impresa” preventivata per il progetto non è superiore al 30% del fatturato (parametro escluso per le imprese costituitesi nell’anno di presentazione della domanda),
- - PN/SI ≥ 0,2: il patrimonio netto è pari ad almeno il 20% della “Spesa impresa” preventivata per il progetto.
Agevolazione concessa
Il sostegno, concesso nella forma di contributo in conto capitale, è dell’intensità:
- - del 50% della spesa ammessa qualora l’aggregazione sia composta di imprese di micro, piccola e media dimensione (PMI);
- - del 40% della spesa ammessa qualora l’aggregazione comprenda una grande impresa.
Il sostegno è concesso ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato.
Le agevolazioni previste dal presente bando sono cumulabili con altre agevolazioni finanziarie pubbliche, in relazione agli stessi costi ammissibili, purché tale cumulo non dia luogo a un aiuto superiore a quello fissato con Regolamento di esenzione (UE) n. 651/2014.
Termini di presentazione e modalità di valutazione delle domande di contributo
L’apertura dei termini per la compilazione e la presentazione della domanda di sostegno è prevista il giorno 18 giugno 2019 e sarà attiva fino alle ore 13.00 del 2 agosto 2019.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di procedura valutativa con procedimento a graduatoria.
La presente scheda ha solo scopo informativo. Si declina ogni responsabilità in caso di errori o lacune. I contenuti della scheda potranno essere oggetto di aggiornamento e approfondimento senza periodicità prestabilita.