Bando per l’erogazione di contributi alle PMI a prevalente partecipazione femminile (bando chiuso il 18/04/2019)
Il bando intende promuovere e sostenere le piccole e medie imprese (PMI) a prevalente partecipazione femminile nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi al fine di rafforzare e arricchire il tessuto imprenditoriale veneto ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera a) della legge regionale 20 gennaio 2000, n. 1 " Interventi per la promozione di nuove imprese e di innovazione dell’imprenditoria femminile.
Soggetti ammissibili
Sono ammesse alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese (PMI), dei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi che rientrano in una delle seguenti tipologie:
- imprese individuali di cui sono titolari donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
- società anche di tipo cooperativo i cui soci e organi di amministrazione sono costituiti per almeno due terzi da donne residenti nel Veneto da almeno due anni e nelle quali il capitale sociale è per almeno il cinquantuno per cento di proprietà di donne.
Tali requisiti devono:
- a) sussistere al momento della costituzione dell'impresa, se si tratta di nuova impresa;
- b) sussistere da almeno sei mesi prima della data di apertura dei termini per la presentazione della domanda, se si tratta di impresa già esistente;
- c) permanere dopo la presentazione della domanda sino al termine di tre anni successivi alla data del decreto di erogazione del contributo, pena la decadenza dal diritto al contributo concesso con conseguente revoca totale dello stesso.
Spese ammissibili
Sono ammissibili i progetti di supporto all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e i progetti di rinnovo e ampliamento dell’attività esistente. Il progetto ammesso all'agevolazione deve essere concluso ed operativo entro il termine perentorio del 9 dicembre 2019.
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
a) macchinari, impianti produttivi, hardware e attrezzature: comprendono anche le relative spese di trasporto ed installazione presso l'unità operativa in cui si realizza il progetto. Non sono ammesse le spese per l’acquisto di telefoni cellulari, smartphone, tablet, laptop e altri mobile devices. Le spese per impianti sono ammesse solo se strettamente funzionali al ciclo produttivo. Le spese relative al software di base, indispensabile al funzionamento di una macchina o di un impianto, sono da considerare in uno con la spesa relativa alla macchina governata dal software medesimo;
b) arredi: sono agevolabili nel limite massimo di euro 15.000,00). Sono ammissibili solo se riferite all’acquisto, commisurato alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, di sedie, tavoli, scrivanie, armadi, scaffali e banconi. Esse comprendono anche le relative spese di trasporto e montaggio;
c) negozi mobili: per le imprese che svolgono l’attività di commercio su aree pubbliche, sono agevolabili gli acquisti del mezzo di trasporto con il relativo allestimento interno. Potrà essere agevolato anche il solo allestimento interno su un mezzo di trasporto di proprietà. I documenti giustificativi di spesa dovranno specificare analiticamente l’allestimento con i relativi importi e il riferimento al mezzo allestito;
d) mezzi di trasporto: sono agevolabili nel limite massimo di euro 20.000,00 e sono ammissibili solo nel caso in cui gli stessi siano strettamente necessari all’attività svolta, quale risultante dalla visura camerale. Non sono invece ammesse le spese per tasse, costi di immatricolazione e messa su strada: l'importo di tali spese dovrà essere evidenziato nella fattura di acquisto. Dovrà essere dimostrata l’immatricolazione del mezzo di trasporto come autocarro. Ai fini del presente bando, le spese relative all’acquisto di mezzi d’opera (muletti, escavatori, gru, etc.) rientrano nella voce di spesa di cui alla lettera a).
e) impianti tecnici di servizio agli impianti produttivi: si intendono quegli impianti, di per sé non produttivi, ma che risultano strettamente necessari al funzionamento della macchina o dell’impianto nuovi oggetto di agevolazione, tra i quali assumono particolare rilevanza, ad esempio, gli impianti di alimentazione di vettori energetici primari e secondari, energia elettrica, gas, aria compressa. Sono comprese anche le spese per l'eventuale integrazione o sostituzione di alcune componenti impiantistiche che si rendono necessarie in seguito all'inserimento in produzione di una nuova macchina o di un nuovo impianto o porzione di impianto (ad esempio, nel caso in cui si renda necessario realizzare una nuova linea elettrica di alimentazione di un impianto con derivazione da power center esistente, i trasformatori MT-BT in cabina di trasformazione).
f) programmi informatici: sono agevolabili nel limite massimo di euro 10.000,00. Non sono ammesse le spese per servizi di manutenzione, aggiornamento o di assistenza del software. I programmi informatici devono essere commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa. Sono comprese anche le spese per la realizzazione di siti web. Non saranno finanziati i costi sostenuti per la creazione di pagine di “social media” o di creazione/gestione di newsletter o mailing list o similari.
Sono ammissibili solamente le spese sostenute e pagate interamente dalle PMI a partire dal 1° gennaio 2019 ed entro il 9 dicembre 2019 (farà fede la data di emissione della fattura o di altro documento valido ai fini fiscali e il relativo pagamento). Non sono consentite proroghe a detto termine.
Non possono essere agevolati beni e servizi forniti da soci, amministratori, dipendenti dell’impresa proponente o loro prossimi congiunti, nonché da società nella cui compagine e/o nel cui organo amministrativo siano presenti soci, amministratori, dipendenti dell’impresa proponente o loro prossimi congiunti.
Non possono, altresì, essere agevolati i beni e i servizi oggetto di compravendita tra due imprese che abbiano e/o abbiano avuto, nei 12 mesi precedenti la presentazione della domanda di agevolazione, una partecipazione reciproca a livello societario, ovvero siano entrambe partecipate, anche cumulativamente o per via indiretta, da medesimi altri soggetti.
Tra le spese non ammissibili si segnalano quelle:
- - per accessori e complementi d’arredo (quali ad esempio tende, tappeti, quadri, lampadari, coperte, asciugamani, lenzuola, cuscini, tovagliati, etc.);
- - inserite in fatture di importo imponibile inferiore ad euro 150,00;
- - emesse da soggetti sprovvisti di Partita I.V.A.;
- - relative a scorte;
- - forfettarie;
- - relative all'I.V.A., anche se indetraibile;
- - relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria, del leasing e del leaseback;
- - per l’ottenimento dell'autorizzazione o per la presentazione della SCIA/Comunicazione per
- - l'esercizio dell'attività;
- - per materiale di consumo (le spese per materiali di consumo, da utilizzarsi per interventi di impiantistica o di edilizia o d’arredo, sono ammissibili solo se accompagnate da idonea fattura relativa alla posa in opera;
- - consulenze di qualsiasi tipo, salvo le spese di progettazione, coordinamento della sicurezza, direzione lavori e collaudo;
- - di funzionamento per la gestione dell’attività (canoni, locazioni e fitti, energia, spese telefoniche, prestazioni professionali amministrativo-contabili, cassetta pronto soccorso, RaEE, etc.);
- - di avviamento;
- - per lavori realizzati in economia diretta o per conto proprio, senza l’intervento di un’impresa esecutrice;
- - relative a beni usati;
- - di pubblicità (ad esempio brochure, volantini, inserzioni, insegne, vetrofanie, stampe con loghi, etc.);
- - per il contratto di affiliazione commerciale (franchising);
- - effettuate, in tutto o in parte, mediante il cosiddetto “contratto chiavi in mano”;
- - per creazione prototipi e stampi;
- - per l’acquisto di fabbricati e terreni.
Agevolazione concessa e risorse disponibili
L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione dell'intervento:
- - nel limite massimo euro 51.000,00 corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari o superiore a euro 170.000,00;
- - nel limite minimo di euro 9.000,00 corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari a euro 30.000,00.
Non sono ammesse le domande di partecipazione in cui l'investimento previsto comporti spese ammissibili per un importo inferiore a euro 20.000,00.
Il bando ha una dotazione finanziaria iniziale pari a euro 815.256,00. E’ previsto un ulteriore stanziamento di euro 2.200.000,00 entro il 31 dicembre 2017
Termini di presentazione della domanda di contributo
Le domande di contributo devono essere presentate, nelle modalità indicate dal bando, a partire dalle ore 10.00 del 10 aprile 2019, fino alle ore 18.00 del 18 aprile 2019.