+39 328 5453046           info@leopoldonoventa.it                                                                                                                                                                              Progettare, finanziare e realizzare la vostra idea !

Provincia Autonoma di Bolzano - incentivi alle imprese per la mobilità elettrica

 Legge provinciale 13 febbraio 1997, n. 4 e Delibera 30 gennaio 2018, n. 71 (bando aperto dal 1. gennaio al 30 giugno di ogni anno)

Grazie all’incentivazione della mobilità elettrica, la Giunta Provinciale altoatesina vuole sostenere il passaggio verso tecnologie di mobilità ecologiche, per ridurre i danni causati dai motori a combustione e per migliorare la qualità di vita.

 

  

Beneficiari

I contributi sono concessi a piccole, medie e grandi imprese dei settori artigianato, industria, commercio, servizi e turismo, nonché liberi professionisti e lavoratori autonomi operanti nella Provincia Autonoma di Bolzano.

Possono beneficiare delle agevolazioni anche i consorzi, le cooperative nonché le associazioni giuridicamente costituite tra due o più imprese che svolgono una delle attività ammesse.

Sono escluse le attività dei settori agricoltura, silvicoltura, pesca, attività di alloggio connesse alle aziende agricole e le attività riguardanti le lotterie, le scommesse e le case da gioco. 

 

Investimenti ammissibili

Sono ammessi i seguenti investimenti, solo se strettamente attinenti all’attività d’impresa svolta in Alto Adige e che hanno una ricaduta diretta sulla stessa:

  • a) acquisto di veicoli elettrici a batteria, veicoli a celle a combustibile H2 e veicoli elettrici a batteria con range extender per il trasporto di persone e merci;
  • b) acquisto di “ibridi plug-in” per il trasporto di persone e merci;
  • c) acquisto di veicoli elettrici a due, tre o quattro ruote appartenenti alle classi L1e-B, L2e, L3e-A1, L5e e L6e o di veicoli elettrici pesanti a quattro ruote della classe L7e;
  • d) acquisto di biciclette cargo con o senza motore ausiliario elettrico (L1e-A) con una portata complessiva minima di 150 kg e concepiti esclusivamente per il trasporto di materiale e merci;
  • e) l’acquisto e l’installazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici o la stipula di contratti di vendita con riserva della proprietà aventi ad oggetto, anche non in via esclusiva, l’installazione di una stazione di ricarica da parte del fornitore del servizio. Tali contratti di durata di almeno 3 e massimo 9 anni, alla loro scadenza devono prevedere obbligatoriamente l’acquisto della proprietà del bene agevolato.

 

Sono esclusi gli investimenti che sono destinati al noleggio. Inoltre:

  • - i veicoli e le attrezzature devono essere "nuovi di fabbrica”;
  • - il beneficiario si obbliga a non mutare la destinazione economica dei beni agevolati per tre anni dalla data di emissione dell’ultimo documento di spesa. Per il medesimo periodo, i beni agevolati non possono essere alienati, dati in affitto, né l’azienda alla quale appartengono può essere data in affitto, né può esserne trasferita la disponibilità tramite la costituzione di diritti reali.

 

 

Agevolazione concessa

E’ concesso un contributo pari al 70% della spesa ammessa, per un importo massimo di 1.000 €.

Le agevolazioni sono concesse in forma di contributo a fondo perduto nel rispetto della norma “de minimis”.

La liquidazione del contributo concesso avviene dopo la realizzazione dell'investimento e solo se il progetto realizzato corrisponde a quello previsto nella domanda di contributo. 

  

Modalità e termini per la presentazione e la valutazione della domanda

Le domande devono essere presentate nello stesso anno in cui sono programmati gli investimenti, entro il 30 giugno

Le domande devono essere presentate prima della realizzazione dell’investimento agevolato.  Per realizzazione dell’investimento si intende, l’emissione delle fatture e la stipula dei contratti, pena l’esclusione dall’agevolazione dell’intero investimento a cui si riferiscono. 

È ammessa la presentazione di una sola domanda all’anno per impresa.

La domanda deve essere corredata da preventivi di spesa o da un elenco dettagliato degli investimenti programmati.

Le domande sono esaminate secondo l’ordine cronologico in cui pervengono agli uffici.

 

Modalità e termini per la rendicontazione delle spese sostenute

La rendicontazione finale della spesa va presentata presso l’ufficio provinciale competente entro la fine dell’anno successivo a quello del provvedimento di concessione o di imputazione della spesa, se diverso.

Non sono ammesse di regola proroghe di questo termine. Per gravi e motivate ragioni l’ufficio competente può concedere una proroga fino ad un ulteriore anno; trascorso inutilmente tale termine, il contributo è automaticamente revocato.

Se la presentazione del rendiconto finale non avviene entro il termine previsto, il contributo è revocato.

Nel caso in cui il beneficiario, per motivate ragioni, non riesca a realizzare gli investimenti nell’anno di riferimento, può spostarli all’anno immediatamente successivo, previa comunicazione scritta e motivata. Tale comunicazione deve pervenire all’ufficio competente prima dello scadere dell’anno di presentazione della domanda.

 

 

 

 

 

Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi ed esperienza dei lettori. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso Per avere informazioni sui cookie che utilizziamo e come eliminarli, controlla la nostra privacy policy.

Accetto i cookie da questo sito.