Contributi per progetti di promozione dell'export destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale (bando aperto fino al 05/10/2017)
Il bando della Regione Veneto (D.G.R. n. 1104 del 13/07/2017) mette a disposizione 3 milioni di euro per incrementare il livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi dei distretti industriali e delle reti innovative regionali riconosciuti dalla Giunta regionale, ai sensi della legge regionale 30 maggio 2014, n. 13.
La carenza di grandi player capaci di trainare interi comparti sui mercati, unita alla scarsa propensione a “fare sistema” delle PMI, rappresentano, in relazione alla capacità delle imprese di far fronte alla competizione internazionale, i fattori con i maggiori margini di miglioramento per il sistema produttivo veneto. La strategia regionale individua nel facilitare l’incontro tra domanda e offerta, nell’accesso ai servizi di orientamento e affiancamento e nella promozione dell’internazionalizzazione, attraverso i processi aggregativi tra imprese volti a supportare l’export, gli strumenti con cui superare le potenziali limitazioni derivanti dall’aspetto dimensionale delle imprese venete. Il risultato atteso ossia l’incremento della capacità di apertura commerciale e la diversificazione dei mercati di sbocco da parte del sistema produttivo regionale è ottenuto, quindi, mediante il rafforzamento della vocazione all’esportazione e del livello di internazionalizzazione delle imprese che operano nei distretti industriali o che partecipano alle reti innovative regionali.
Di seguito una scheda di sintesi del bando.
Beneficiari
Possono presentare domanda di sostegno i distretti industriali e le reti innovative regionali il cui soggetto giuridico rappresentante è stato riconosciuto dalla Giunta regionale ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale n. 13/2014. I soggetti giuridici dei distretti industriali e delle reti innovative regionali possono presentare più domande di sostegno per altrettanti progetti di promozione dell'export realizzati da almeno 3 imprese facenti parte del distretto industriale, ovvero componenti la rete innovativa regionale.
Progetti ammissibili
I progetti attuativi degli interventi riguardano, pertanto, la realizzazione di attività volte a:
- sviluppare percorsi di internazionalizzazione e a favorire l’accesso e l’espansione delle piccole e medie imprese sui mercati esteri attraverso l’utilizzo di servizi specialistici, di assistenza, orientamento, affiancamento, informazione e promozione dell’export il cui scopo è legato al conseguimento di risultati funzionali alla crescita della competitività sistemica del distretto industriale o della rete innovativa regionale. I progetti devono essere mirati a consolidare o attivare relazioni connesse allo sviluppo delle attività di export del sistema distretto o del network della rete, attraverso la condivisione di funzioni di impresa (o parti di essa) che risulterebbero troppo onerose per la singola unità aziendale, e nell’intento di stabilizzare i rapporti collaborativi, di filiera o di rete, al fine di sostenere la condivisione di bisogni comuni d’internazionalizzazione delle imprese distrettuali o retiste;
- acquisire un “Temporary Export Manager” per la consulenza, la pianificazione, l’orientamento e la promozione sui mercati esteri e/o specializzato in tematiche internazionali il quale opererà sulle imprese, del distretto industriale o della rete innovativa regionale, che partecipano al progetto;
- favorire iniziative che comprendono la partecipazione a manifestazioni fieristiche del distretto industriale o della rete innovativa regionale;
- introdurre o rafforzare la dimensione e-commerce del distretto industriale o della rete innovativa regionale;
- creare canali di incontro tra domanda e offerta quali la pianificazione di iniziative di incoming di operatori sul territorio del distretto industriale o nei contesti produttivi della rete innovativa regionale.
Non sono finanziabili i progetti che prevedano la sola partecipazione a una o più manifestazioni fieristiche senza la realizzazione di un programma organico che comprenda anche altre attività. Per quanto concerne le fiere internazionali che si svolgono in Italia, la partecipazione è ammessa solo in caso di fiere presenti nel calendario annuale delle Manifestazioni Fieristiche Internazionali in Italia pubblicato sul sito www.calendariofiereinternazionali.it . Per le fiere da svolgere nel 2018 si considera valido anche il calendario annuale vigente alla data di approvazione del presente bando.
Spese ammissibili
Sono ammissibili al sostegno le seguenti categorie di spesa:
a) Consulenze specialistiche:
- 1) di internazionalizzazione: sono compresi gli studi di fattibilità, i costi di check up aziendale volti alla valutazione dello sviluppo delle imprese su mercati esteri obiettivo, i costi per la redazione di piani export, per la ricerca di partner commerciali o industriali, i servizi di consulenza straordinaria per contrattualistica, legali e fiscali (quali contrattualistica internazionale, consulenza in materia doganale), le consulenze volte all’acquisizione di certificazioni estere di prodotto e volte all’utilizzo e alla tutela dei marchi nei mercati esteri obiettivo, gli studi o i servizi di consulenza necessari per il lancio di nuovi prodotti o di prodotti già esistenti su un nuovo mercato in un altro Stato membro UE o in un paese terzo. Sono comprese inoltre le consulenze relative alla pianificazione di iniziative incoming o volte al rafforzamento dell’e-commerce. Sono sempre escluse le prestazioni continuative o periodiche e i costi di esercizio ordinari dell'impresa connessi ad attività regolari quali la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità.
- 2) di business: per l’impiego di una figura manageriale specialistica, esterna al personale delle imprese e a carattere temporaneo, definita Temporary Export Manager, dedicato alla conduzione, coordinamento e gestione del progetto in relazione alle attività da svolgere nei mercati dei paesi obiettivo, all’analisi per la commercializzazione o lo sviluppo di iniziative commerciali da condurre all’estero, alla definizione di modelli di business per l’internazionalizzazione e di piani export. In ogni caso, l’impiego di questa figura manageriale specialistica non deve riguardare attività connesse con l’ordinaria amministrazione aziendale (contabile, amministrativa, ...);
b) Partecipazione a fiere:
- 1) spese di locazione: relative all’affitto degli spazi espositivi;
- 2) spese di installazione: relative a servizi esterni, di progettazione e di montaggio dello stand, al trasporto dei materiali e dei prodotti con eventuali e correlate spese di assicurazione. Sono esclusi i costi per l’acquisto e la fornitura di beni materiali (quali arredi) che compongono lo stand;
- 3) spese di gestione dello stand: relativo ai costi del personale (dipendente o esterno quali hostess/steward) impegnato per il solo tempo di presenza nello stand, e i costi relativi a traduttori e interpreti.
c) Spese per garanzie: fornite da una banca, da una società di assicurazione o da Consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi), purché relative alla fideiussione di cui all’articolo 14, comma 1, lettera a) del bando.
d) Spese per l’acquisizione di servizi prestati da figure manageriali della tipologia “Temporary Export Manager”: quest’ultimo può essere un libero professionista in possesso di partita IVA, associato o accreditato presso organizzazioni associative di rappresentanza di manager e/o società attive nel Temporary Management, che abbiano le seguenti caratteristiche:
- - associazioni rappresentative di manager, che hanno sottoscritto contratti nazionali;
- - associazioni che hanno come scopo sociale la promozione dell'attività di Temporary Manager;
- - fare parte di società di consulenza che risultino attive, iscritte alla Camera di Commercio con il codice ATECO 70.22, che svolgono attività di prestazione di servizi alle imprese e che dimostrino di avere esercitato attività di fornitura di Temporary Manager ovvero l'inserimento di manager in imprese clienti per periodi di tempo determinati. In ogni caso, deve possedere comprovata esperienza pluriennale nell’ambito dell’internazionalizzazione, che deve risultare dal curriculum vitae sottoscritto e oggetto di allegazione alla domanda di sostegno.
Agevolazione concessa
Il sostegno, nella forma di contributo in conto capitale, è concesso nella misura del 50% del totale della spesa ammissibile a fronte di un progetto che prevede una spesa ammissibile compresa tra euro 60.000,00 ed euro 300.000,00. Di conseguenza, l’ammontare del sostegno concedibile sarà compreso tra euro 30.000,00 ed euro 150.000,00.
Le agevolazioni previste dal presente bando sono cumulabili con altre agevolazioni finanziarie pubbliche, in relazione agli stessi costi ammissibili, purché tale cumulo non dia luogo a un aiuto superiore a quello fissato con Regolamento di esenzione (UE) n. 651/2014.
Termini di presentazione e modalità di valutazione delle domande di contributo
La domanda potrà essere presentata all’apertura dello sportello prevista a partire dalle ore 15.00 del 24 luglio 2017, fino alle ore 17.00 del 5 ottobre 2017.
La modalità di valutazione delle domande di sostegno è di tipo valutativa a graduatoria.
Per saperne di più
- link alla pagina del sito web della Regione Veneto dedicata al bando