Bando per il sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi e al riposizionamento competitivo di sistemi imprenditoriali di tipo distrettuale o di filiera (bando chiuso il 20/07/2017)
La Regione Veneto, con il bando approvato con D.G.R. n. 889 del 13 giugno 2017, mette a disposizione 10,5 milioni di euro per incentivare la collaborazione e l’aggregazione tra imprese e soggetti della ricerca al fine di promuovere, mediante forme aggregative, la tutela, la valorizzazione, lo sviluppo e la diffusione della ricerca applicata al sistema produttivo nonché sostenere il riposizionamento competitivo delle imprese, la capacità di adattamento al mercato e l’attrattività per potenziali investitori. Il bando concorre, inoltre, a dare attuazione alla Strategia di Specializzazione Intelligente per la Ricerca e l’Innovazione della Regione Veneto (RIS3 Veneto).
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di sostegno le forme di aggregazione di imprese previste all’articolo 5 della legge regionale n. 13/2014, costituite nel numero minimo di tre imprese, che si aggregano al fine di sviluppare un progetto strategico comune che presenta caratteristiche di elevati livelli di specificità o eccellenza.
Le aggregazioni devono essere costituite mediante:
- a) contratto di rete, come definito dalla legislazione vigente, per il quale dovrà essere preventivamente definito l’organo comune incaricato di gestire, in nome e per conto dei partecipanti, l’esecuzione del progetto oggetto della domanda di sostegno;
- b) consorzio con attività esterna, società consortile, società cooperativa;
- c) associazioni o raggruppamenti di imprese, a carattere temporaneo, appositamente costituite per la realizzazione del progetto oggetto della domanda di sostegno.
Per le sole domande di sostegno riguardanti i progetti riferiti alle “Attività collaborative di R&S” (Azione 1.1.4), l’aggregazione deve obbligatoriamente prevedere per l’intera durata del progetto, a pena di non ammissibilità, il coinvolgimento di un organismo di ricerca iscritto nel portale regionale “Innoveneto.org”.
È richiesto, per ciascuna impresa, il possesso dei seguenti ulteriori requisiti:
a) essere regolarmente costituita, iscritta nel registro delle imprese e attiva presso la CCIAA competente per territorio; l’impresa avente sede legale in altro Stato comunitario deve essere in possesso di analoghi requisiti in conformità alla legislazione ivi vigente;
b) avere un’unità operativa attiva in Veneto nella quale realizzare il progetto; nel caso in cui al momento della presentazione della domanda una o più sedi operative non fossero ancora definite, potrà essere indicata quella presunta e comunque comunicata definitivamente entro e non oltre la prima richiesta di anticipo o acconto;
c) svolgere un’attività, principale o secondaria, appartenente ad almeno ad uno dei seguenti macrosettori di cui alla classificazione ISTAT delle attività economiche ATECO 2007 e risultanti dalla visura camerale ordinaria:
- - C “Attività manifatturiere”,
- - E “Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento” con esclusione dei codici 36 e 37,
- - F “Costruzioni” per i soli codici 43,
- - J “Servizi di informazione e comunicazione” per i soli codici 61 e 62, ad eccezione del codice 61.9.
All’aggregazione è altresì consentita l’aggiunta di una sola impresa di dimensione piccola o media (PMI) operante nei seguenti ambiti di attività di cui alla classificazione ATECO 2007: M “Attività professionali, scientifiche e tecniche” per i codici 70, 71 e 73 con esclusione dei codici 70.1, 70.22.09, 71.2, 73.12 e 73.211; tale impresa non può ricoprire il ruolo di mandatario (capofila) dell’aggregazione;
d) essere “autonoma”, ai sensi del Regolamento (UE) n. 651 del 17 giugno 2014, Allegato I, rispetto a ogni altra impresa componente l’aggregazione;
e) presentare una situazione di regolarità contributiva previdenziale e assistenziale;
f) trovarsi in posizione regolare rispetto alla normativa antimafia (qualora l’entità della domanda di sostegno sia superiore ad euro 150.000,00);
g) non presentare le caratteristiche di impresa “in difficoltà” così come definite dall’articolo 2, punto 18, del Regolamento (UE) n. 651/2014;
h) non essere in stato di liquidazione o di fallimento e non essere soggetta a procedure di fallimento o di concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale).
Per le sole domande di sostegno riguardanti i progetti riferiti alle “Attività collaborative di R&S” (Azione 1.1.4), nella composizione dell’aggregazione è ammessa la partecipazione, nel limite massimo di un terzo totale dei partecipanti, di grandi imprese beneficiarie di quota parte del sostegno.
Le domande di sostegno riguardanti i progetti riferiti al “Riposizionamento competitivo” (Azione 3.3.1) sono ammissibili se l’aggregazione è composta di almeno tre imprese di dimensione piccola e/o media (PMI) in possesso dei requisiti previsti e sopra indicati e non dovranno tenere in considerazione un’eventuale presenza, nelle forme di aggregazione in precedenza identificate, di grandi imprese, le quali non possono essere beneficiarie di una quota parte del sostegno.
Una stessa aggregazione può inviare una sola domanda per azione. La violazione di tale disposizione comporta l’ammissione alla valutazione della domanda inviata per prima, mentre le domande successive sono giudicate non ammissibili e perciò escluse dalla valutazione.
Una stessa impresa non può essere destinataria di più quote di sostegno derivanti da una sua partecipazione a più aggregazioni di imprese. Qualora verificata tale fattispecie l’impresa interessata decade da tutte le quote di sostegno nell’eventualità spettanti per ogni aggregazione. Tale disposizione non si applica per gli organismi di ricerca.
Progetti ammissibili
La domanda di sostegno può riguardare una sola tra le seguenti azioni:
a) Azione 1.1.4 – Attività collaborative di R&S
L’azione si riferisce allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e allo sviluppo di tecnologie innovative sostenibili, efficienti ed inclusive per introdurre nei sistemi produttivi prodotti e impianti “intelligenti”, dispositivi avanzati, di virtual prototyping e servizi ad alta intensità di conoscenza (KIBS), per le quali è ammissibile un intervento progettuale che comprende attività rientranti nei seguenti ambiti:
- 1) «Ricerca industriale»
- 2) «Sviluppo sperimentale»
Il progetto deve essere coerente con il “Documento di Strategia Regionale della Ricerca e l’Innovazione” in ambito di Specializzazione Intelligente - RIS3 Veneto e con il Piano Strategico Regionale per la Ricerca Scientifica e lo Sviluppo Tecnologico e l’Innovazione e riferito ad una o più tra le traiettorie di sviluppo e tecnologiche previste per i quattro ambiti di specializzazione :
- - Smart Agrifood,
- - Sustainable Living,
- - Smart Manufacturing,
- - Creative Industries.
Il progetto deve anche identificare lo sfruttamento di una o più tecnologie abilitanti:
- - micro e nano elettronica,
- - ICT,
- - materiali avanzati,
- - biotecnologie industriali,
- - fotonica,
- - nanotecnologie,
- - sistemi avanzati di produzione ,
e individuare uno o più driver dell’innovazione .
b) Azione 3.3.1 - Riposizionamento competitivo
L’azione fa riferimento all’incremento degli investimenti nei processi di innovazione finalizzati ad elevare il contenuto tecnologico dei prodotti e dei cicli di produzione, distribuzione e gestione (riposizionamento competitivo), per il quale è ammissibile un intervento progettuale che comprende attività rientranti nell’ambito dell’”innovazione di processo” .
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese seguenti tipologie di spesa direttamente imputabili al progetto, sostenute e pagate dai soggetti che compongono l’aggregazione:
a) Conoscenza e brevetti: costi per le conoscenze (quali, ad esempio, spese per acquisizione di risultati di ricerca) e i brevetti acquistati o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato. Tali spese sono ammissibili limitatamente alla durata del progetto e in proporzione all’uso effettivo degli attivi immateriali nell’ambito del progetto medesimo. Rientrano in questa voce anche le licenze di software specificatamente acquisite per la realizzazione del progetto;
b) Strumenti e attrezzature: costi sostenuti per nuove attrezzature tecnico-specialistiche; tali spese sono ammissibili limitatamente alla quota di ammortamento o al costo della locazione semplice/operativa (noleggio) o alla locazione finanziaria (leasing) per la durata del progetto e in proporzione all’uso effettivo delle attrezzature nell’ambito del progetto;
c) Consulenze specialistiche e servizi esterni:
1) di carattere tecnico-scientifico: utilizzati esclusivamente per l’attività del progetto, quali ad esempio consulenze o servizi informatici, consulenze tecniche o scientifiche, prove di laboratorio e attività di prototipazione, nonché i costi per l’utilizzo di laboratori di ricerca o di prova;
2) di business: per l’impiego di una figura manageriale specialistica, esterna al personale delle imprese dell’aggregazione e a carattere temporaneo (cd. Temporary Manager ), al fine di accompagnare l’aggregazione nell’attuazione del progetto supportandola:
- - nell’analisi aziendale al fine di definire il piano finanziario e l’analisi competitiva del rischio e di mercato;
- - nella definizione e validazione di un modello di business e l’avvio alla gestione manageriale;
- - nella fase di brevettazione e tutela delle attività immateriali.
d) Personale dipendente: spese relative al personale dipendente dei soggetti aderenti l’aggregazione per lo sviluppo delle attività di realizzazione del progetto e in possesso di un’adeguata qualificazione tecnica comunque sempre nel rispetto del limite massimo del 70% della spesa totale del progetto. Non sono ammissibili le spese relative al personale amministrativo, contabile, commerciale, di segreteria e di magazzino;
e) Spese per la realizzazione di un prototipo: spese relative ai materiali (componenti e semilavorati) e alle lavorazioni direttamente imputabili alla realizzazione del prototipo, dimostratore o impianto pilota. Sono ammissibili i soli materiali di consumo utilizzati per l’eventuale validazione del funzionamento del prototipo, dimostratore o impianto-pilota;
f) Spese generali: calcolate in misura forfettaria pari al 10% sul totale della voce di spesa “personale dipendente” (lettera d);
g) Spese per garanzie: fornite da una banca, da una società di assicurazione o da Consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi).
Agevolazione concessa
L’agevolazione, nella forma del contributo a fondo perduto, è così determinata:
Azione |
Ambito di progetto |
Durata max progetto |
Spesa minima |
Spesa massima |
% contributo progetto con sole PMI |
% contributo progetto con PMI e grandi imprese |
1.1.4 |
Ricerca industriale e Sviluppo sperimentale |
15 mesi |
€ 60.000,00 |
€ 500.000,00 |
50% |
40% |
3.3.1 |
Innovazione di processo |
15 mesi |
€ 60.000,00 |
€ 500.000,00 |
50% |
Non previsto |
Il sostegno è concesso ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato.
Le agevolazioni previste dal presente bando sono cumulabili con altre agevolazioni finanziarie pubbliche, in relazione agli stessi costi ammissibili, purché tale cumulo non dia luogo a un aiuto superiore a quello fissato con Regolamento di esenzione (UE) n. 651/2014.
Termini di presentazione e modalità di valutazione delle domande di contributo
La domanda potrà essere presentata a partire dalle ore 15.00 del giorno 22 giugno 2017, fino alle ore 17.00 del 20 luglio 2017 esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema Informativo Unificato per la Programmazione Unitaria (SIU) della Regione Veneto.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di procedura valutativa con procedimento a graduatoria.
Per saperne di più
- - Link alla pagina del sito web della Regione Veneto dedicata al bando
- - Strategia di Specializzazione Intelligente (RIS3) della Regione Veneto
- - Piano Strategico Regionale per la Ricerca Scientifica, lo Sviluppo Tecnologico e l'Innovazione 2016-2018