Sostegno alla creazione e al consolidamento di start-up innovative (bando aperto fino al 05/10/2017)
Il bando della Regione Veneto (D.G.R. n. 1223 del 01/08/2017) mette a disposizione 3 milioni di euro per sostenere la creazione e il consolidamento di start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e le iniziative di spin-off della ricerca, con l’obiettivo di aumentare la competitività del sistema produttivo regionale attraverso lo sviluppo di nuova cultura imprenditoriale, mutuando gli obiettivi previsti dalla Strategia di Specializzazione Intelligente per la Ricerca e l’Innovazione della Regione Veneto (RIS3 Veneto) e finalizzando l’azione verso le priorità e gli ambiti di specializzazione in essa contenuti, in coerenza con le finalità previste dal Piano Strategico Regionale per la Ricerca Scientifica e lo Sviluppo Tecnologico e l’Innovazione.
Di seguito una scheda di sintesi del bando.
Beneficiari
Possono presentare domanda di sostegno le piccole e micro imprese, anche in forma di spin-off della ricerca, regolarmente costituite come società di capitali, registrate nella Sezione speciale del Registro delle imprese dedicata alle start-up innovative ai sensi della legge 17 dicembre 2012, n. 2214, in possesso dei seguenti requisiti:
- a) avere un’unità operativa attiva in Veneto nella quale realizzare il progetto;
- b) presentare una situazione di regolarità contributiva previdenziale e assistenziale;
- c) non presentare le caratteristiche di impresa in difficoltà così come definite dall’articolo 2, punto 18, del Regolamento (UE) n. 651 del 17 giugno 2014;
- d) non essere in stato di liquidazione o di fallimento e non essere soggette a procedure di fallimento o di concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale).
Ai sensi dell’articolo 1 comma 3 lettera b del Regolamento (UE) n. 651 del 17 giugno 2014, è esclusa dal beneficio la produzione primaria di prodotti agricoli.
Progetti ammissibili
Sono ammissibili i progetti coerenti con quanto definito nella RIS3 Veneto e nel Piano Strategico Regionale per la Ricerca Scientifica e lo Sviluppo Tecnologico e l’Innovazione e orientati, quindi, verso le traiettorie di sviluppo previste dai quattro ambiti di specializzazione:
- - Smart Agrifood, Sustainable
- - Living,
- - Smart Manufacturing
- - Creative Industries
attraverso lo sfruttamento delle tecnologie abilitanti (micro e nano elettronica, materiali avanzati, biotecnologie industriali, fotonica, nanotecnologie e sistemi avanzati di produzione), e dei driver dell’innovazione, intesi come fattori catalizzatori o di stimolo per l’innovazione, non solo tecnologica.
I progetti devono prevedere lo sviluppo di attività imprenditoriali negli ambiti di specializzazione a forte contenuto innovativo, in particolare ICT, high tech, nonché a forte contenuto creativo, proponendo progettualità basate sulla ricerca e innovazione in grado di indirizzare la trasformazione del settore manifatturiero verso nuovi sistemi di prodotto, processi/tecnologie, sistemi produttivi o lo sviluppo di nuovi modelli di business, organizzativi, di gestione finanziaria e di processi di commercializzazione dei risultati della R&S.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese direttamente imputabili al progetto, coerenti con l’attività dell’impresa, sostenute e pagate dal soggetto beneficiario, comprese tra un minimo di euro 15.000,00 e un massimo di euro 200.000,00.
Sono ammissibili a contributo le seguenti tipologie di spesa:
a) Investimenti:
1) Materiali: acquisizione di macchinari, attrezzature, arredi strettamente funzionali all’attività d’impresa;
2) Immateriali: acquisizione di brevetti, licenze e software specifici di stretta pertinenza con l’attività d’impresa;
b) Strumenti e attrezzature: locazione o noleggio di attrezzature tecnico-specialistiche;
c) Consulenze specialistiche e servizi esterni:
1) di carattere tecnico-scientifico: utilizzati esclusivamente per l’attività di impresa, come prove di laboratorio, test e attività di prototipazione, nonché i costi per l’utilizzo di laboratori di ricerca o di prova;
2) di business: non relative all’ordinaria amministrazione (contabile, amministrativa…) al fine di accompagnare l’impresa nell’attuazione del piano aziendale supportando:
- - l’analisi aziendale al fine di definire il piano finanziario e l’analisi competitiva del rischio e di mercato;
- - la definizione e validazione del modello di business;
- - attività di affiancamento e tutoraggio;
- - l’avvio alla gestione manageriale del business;
- - la commercializzazione attraverso analisi e sviluppo di iniziative commerciali;
- - la fase di brevettazione e tutela delle attività immateriali;
3) promozionali: spese relative alla promozione dell’impresa quali ed esempio servizi, fiere, eventi, show room, temporary shop (massimo il 20% del valore del progetto).
Agevolazione concessa
L’agevolazione, nella forma di contributo in conto capitale, è pari al 60% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione del progetto. Le agevolazioni previste dal presente bando sono cumulabili con altre agevolazioni finanziarie pubbliche, in relazione agli stessi costi ammissibili, purché tale cumulo non dia luogo a un aiuto superiore a quello fissato con Regolamento di esenzione (UE) n. 651/2014.
Termini di presentazione e modalità di valutazione delle domande di contributo
La domanda potrà essere presentata all’apertura dello sportello prevista a partire dalle ore 15.00 del 5 settembre 2017, fino alle ore 17.00 del 5 ottobre 2017.
La modalità di valutazione delle domande di sostegno è di tipo valutativa a graduatoria.
Per saperne di più
- link alla pagina del sito web della Regione Veneto dedicata al bando
Definizione di start-up innovativa
Ai sensi dell’articolo 25 del decreto legge n. 179/2012, l'impresa start-up innovativa:
- a) è una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, le cui azioni o quote rappresentative del capitale sociale non sono quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione;
- b) è costituita da non più di 60 mesi;
- c) è presente in Italia ai sensi dell'articolo 73 del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, o in uno degli Stati membri dell'Unione europea o in Stati aderenti all'Accordo sullo spazio economico europeo, purché abbia una sede produttiva o una filiale in Italia;
- d) ha un valore complessivo della produzione annua, a partire dal secondo anno di attività, non superiore a 5 milioni di euro, così come risultante dall'ultimo bilancio approvato entro sei mesi dalla chiusura dell'esercizio;
- e) non distribuisce, e non ha distribuito, utili;
- f) ha, quale oggetto sociale esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico;
- g) non è stata costituita da una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda”.
Inoltre, deve essere presente almeno uno dei seguenti requisiti:
h) le spese in ricerca e sviluppo devono essere uguali o superiori al 15% (quindici per cento) del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione. Dal computo per le spese in ricerca e sviluppo sono escluse le spese per l'acquisto e la locazione di beni immobili. Ai fini del presente bando, in aggiunta a quanto previsto dai principi contabili, sono altresì da annoverarsi tra le spese in ricerca e sviluppo:
- - le spese relative allo sviluppo precompetitivo e competitivo, quali sperimentazione, prototipazione e sviluppo del business plan;
- - le spese relative ai servizi di incubazione forniti da incubatori certificati;
- - i costi lordi di personale interno e consulenti esterni impiegati nelle attività di ricerca e sviluppo, inclusi soci ed amministratori;
- - le spese legali per la registrazione e protezione di proprietà intellettuale, termini e licenze d’uso.
Le spese devono risultare dall'ultimo bilancio approvato e devono essere descritte in nota integrativa. In assenza di bilancio nel primo anno di vita, la spesa deve essere dimostrata mediante dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante della start-up innovativa;
i) l’impiego come dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo, in percentuale uguale o superiore al terzo della forza lavoro complessiva, di personale in possesso di titolo di dottorato di ricerca o che sta svolgendo un dottorato di ricerca presso un'università italiana o straniera, oppure in possesso di laurea e che abbia svolto, da almeno 3 (tre) anni, attività di ricerca certificata presso istituti di ricerca pubblici o privati, in Italia o all'estero, ovvero, in percentuale uguale o superiore a due terzi della forza lavoro complessiva, di personale in possesso di laurea magistrale ai sensi dell’articolo 3 del regolamento di cui al decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 22 ottobre 2004, n. 270;
l) sia titolare o depositaria o licenziataria di almeno una privativa industriale relativa a una invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale ovvero sia titolare dei diritti relativi ad un programma per elaboratore originario registrato presso il Registro pubblico speciale per i programmi per elaboratore, purché tali privative siano direttamente afferenti all'oggetto sociale e all'attività d'impresa.