Aiuti agli investimenti tecnologici delle PMI - ICT (bando chiuso il 15/06/2017)
E’ stato approvato con deliberazione n. 572 della Giunta regionale del 31 marzo 2017 il bando per la concessione di aiuti a fondo perduto per la realizzazione di progetti di investimento da parte delle microimprese e delle piccole e medie imprese in tecnologie dell’informazione e della comunicazione, finalizzati al consolidamento delle imprese stesse in chiave innovativa, anche mediante l’introduzione e lo sviluppo di nuovi sistemi avanzati di informatizzazione nonché attraverso l’implementazione dei sistemi esistenti in funzione della trasformazione digitale dei processi produttivi.
Di seguito una scheda di sintesi del bando.
Beneficiari
Possono presentare domanda e beneficiare degli aiuti le PMI attive regolarmente costituite e registrate presso il Registro delle imprese, salvo il caso in cui il soggetto richiedente non è tenuto per legge a tale iscrizione; le PMI non residenti nel territorio della Repubblica italiana al momento della presentazione della domanda devono essere costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello Stato membro di residenza e iscritte nel relativo registro delle imprese, salvo il caso in cui il soggetto richiedente non è tenuto per legge a tale iscrizione.
Progetti ammissibili
Possono essere ammessi agli aiuti i progetti di investimento in tecnologie dell’informazione e della comunicazione volti alla realizzazione:
- a) da parte delle PMI richiedenti, di soluzioni tecnologiche innovative per l’operatività di sistemi di informazione integrati quali le soluzioni ERP/MPR, i sistemi di gestione documentali, i sistemi di customer relationship management (CRM), la tracciabilità del prodotto, le piattaforme di gestione integrata delle funzioni aziendali, gli strumenti di business intelligence e di business analytics nonché per il commercio elettronico, la manifattura digitale, la sicurezza informatica ed il cloud computing;
- b) da parte delle PMI richiedenti, di soluzioni ed applicazioni digitali che secondo il paradigma dell’Internet of Things consentano uno scambio di informazioni tra macchine e oggetti;
- c) da parte delle PMI turistiche richiedenti, di servizi innovativi a favore della clientela.
I progetti di investimento di cui alle lettere a) e c), devono essere diretti al miglioramento dei processi aziendali, quali forniture alla produzione e distribuzione, marketing ed erogazione di servizi, nonché all’accrescimento della capacità di penetrare in nuovi mercati. I progetti di investimento di cui alla lettere b), devono essere diretti all’automazione dei processi aziendali.
Non sono finanziabili investimenti di mera sostituzione.
I progetti di investimento devono essere realizzati nel territorio regionale, nella sede legale o in un’unità operativa della PMI.
Spese ammissibili
Ai fini della realizzazione dei progetti, sono ammissibili le spese sostenute a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda, concernenti:
- a) l’acquisto e l’installazione di hardware, apparati di networking, inclusa la fornitura della tecnologia wi-fi, attrezzature, strumentazioni e dispositivi tecnologici e interattivi di comunicazione e per la fabbricazione digitale, nonché l’acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza della connessione di rete;
- b) l’acquisto di software e licenze, anche a canone periodico o a consumo limitatamente al periodo di durata del progetto;
- c) l’acquisizione di servizi di cloud computing, di registrazione di domini e di caselle di posta elettronica, limitatamente al periodo di durata del progetto, nonché l’acquisizione di servizi informatici concernenti i sistemi di cui alla lettera d) del presente comma, incluse le attività di controllo e monitoraggio;
- d) l’acquisto di sistemi informatici e telematici di gestione aziendali e per applicazioni mobili;
- e) l’acquisizione di servizi di consulenza concernenti l’analisi, la progettazione e lo sviluppo dei sistemi di cui alla lettera d), forniti da imprese iscritte al Registro delle imprese, da liberi professionisti e da lavoratori autonomi in possesso di adeguata qualificazione ed esperienza professionale nello specifico campo di intervento, documentata da curriculum o scheda di presentazione o altra documentazione equipollente; i servizi di consulenza possono essere resi anche da università ed enti pubblici e di ricerca.
- f) altri servizi di consulenza inerenti al progetto presentato, compresi la consulenza di avviamento ed affiancamento qualificato all’attuazione del sistema gestionale ed i servizi di traduzione dei testi dei siti web, nel limite del 30% della spesa ammessa di cui alle lettere a), b) e c), forniti da imprese iscritte al Registro delle imprese, da liberi professionisti e da lavoratori autonomi in possesso di adeguata qualificazione ed esperienza professionale nello specifico campo di intervento, documentata da curriculum o scheda di presentazione o altra documentazione equipollente; i servizi di consulenza possono essere resi anche da università ed enti pubblici e di ricerca.
Contributi concessi
E' concesso un contributo a fondo perduto in percentuale variabile alla tipologia di progetto di investimento e al regime di aiuti prescelto, fino a un massimo del 50% delle spese ammissibili.
Il limite minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a:
- a) 3.000 euro, nel caso in cui il richiedente è una microimpresa;
- b) 6.000 euro, nel caso in cui il richiedente è una piccola impresa;
- b) 9.000 euro, nel caso in cui il richiedente è una media impresa.
Il limite massimo di aiuto concedibile per domanda è pari a 200.000.
Termini per la presentazione delle domande di contributo
La domanda di aiuto è presentata dalle ore 9.30 di lunedì 15 maggio 2017 fino alle ore 12.00 di giovedì 15 giugno 2017 per via telematica esclusivamente tramite il sistema informatico guidato di compilazione e di inoltro denominato (FEG).
Per saperne di più
Visita la pagina del sito web della Regione Friuli Venezia Giulia dedicata al bando.