Contributi per investimenti innovativi nel settore ricettivo turistico (bando chiuso il 12/04/2017)
La Giunta regionale del Veneto, con DGR nr. 2222 del 23 dicembre 2016, ha approvato il bando per l’erogazione di contributi, con risorse del POR FESR 2014-2020, finalizzati a promuovere e finanziare progetti di investimento nel sistema ricettivo turistico che favoriscano l’innovazione e la differenziazione dell’offerta e dei prodotti turistici dell’impresa stessa e/o della destinazione turistica in cui opera la struttura ricettiva, in modo da consentire nel complesso la rigenerazione e il riposizionamento dell’impresa.
La dotazione finanziaria complessiva del del bando è pari a 12 milioni di euro; il budget complessivo della presente sub azione (3.3.4.C), nell’arco dell’attuale programmazione POR FESR (2014-2020), è pari a 30 milioni di euro.
Beneficiari
Possono presentare domanda di sostegno le micro, piccole e medie imprese (PMI), indipendentemente dalla loro forma giuridica, iscritte nel registro delle imprese o al R.E.A. e attive presso la CCIAA competente per territorio, che gestiscono e/o sono proprietarie di strutture ricettive, la cui sede operativa, nella quale realizzare il progetto, rientra negli ambiti territoriali di seguito individuati.
Le strutture ricettive sono quelle definite, ai sensi degli articoli 25, 26 e 27 della legge regionale 11/2013:
- - strutture ricettive alberghiere (articolo 25, L.r. n. 11/2013): alberghi o hotel, villaggi-albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi;
- - strutture ricettive all’aperto (articolo 26, L.r. n. 11/2013): villaggi turistici, campeggi;
- - strutture ricettive complementari (articolo 27, L.r. n. 11/2013): alloggi turistici, case per vacanze, unità abitative ammobiliate ad uso turistico, bed & breakfast.
Ogni impresa può presentare una sola domanda di finanziamento per ciascuna struttura ricettiva dalla stessa gestita.
Localizzazione degli interventi
L’investimento deve essere realizzato e localizzato esclusivamente nell’ ambito territoriale dei Comuni ricompresi in destinazioni turistiche a maggior rischio di stagnazione/declino o maggiormente necessitanti di interventi di differenziazione/innovazione di prodotto rispetto alle mutate esigenze della domanda e rispetto ai diretti competitors.
Tali Comuni sono quelli i quali, alla data di pubblicazione del bando, abbiano formalmente aderito ad una Organizzazione di Gestione della Destinazione (OGD) riconosciuta in conformità alla legislazione turistica regionale (l.r. 11/2013 e DGR n. 2286/2013) e che abbiano trasmesso alla Regione del Veneto il Destination Management Plan (DMP). L’elenco dei Comuni di cui sopra è rinvenibile, attraverso il seguente link.
Dall’elenco sono comunque esclusi i Comuni totalmente montani di cui all’Allegato A) della legge regionale n. 25/2014, anche se aderenti all’OGD, poiché fruiscono dello specifico fondo di investimenti attivato dalla Regione Veneto con le deliberazioni della Giunta regionale n. 1659 e 1660 del 21 ottobre 2016.
Interventi ammissibili
Sono ammissibili gli interventi sulle strutture ricettive volti a favorire l’innovazione e la differenziazione dell’offerta e dei prodotti turistici dell’impresa stessa e/o della destinazione turistica in cui opera la struttura ricettiva.
In tal senso potranno essere considerati ammissibili interventi che nel loro complesso consentano la rigenerazione e il riposizionamento dell’impresa. Tali investimenti saranno finalizzati a innovare e differenziare l'attuale tipologia di offerta, favorendo lo sviluppo di nuovi prodotti turistici e/o la differenziazione dei prodotti attuali, l'allungamento della tradizionale "stagione turistica", valorizzando specifiche risorse locali, riposizionando le imprese e le destinazioni per intercettare nuove tipologie e flussi di turisti e rispondere così alle aspettative del mercato e alle nuove famiglie motivazionali della domanda turistica.
Sono ammissibili iniziative, opere e investimenti realizzati nelle strutture ricettive per fornire ai turisti, a pagamento, alloggio temporaneo non residenziale e altri servizi durante il soggiorno del cliente.
Rientrano tra gli interventi ammissibili, a puro titolo di esempio:
- - interventi di ampliamento, ristrutturazione, manutenzione, riconversione e innovazione delle strutture ricettive esistenti, coerenti con le finalità del bando e con le tipologie di intervento sopra descritte;
- - interventi riguardanti impianti e strumenti tecnologici connessi all’attività d’impresa e finalizzati all’innovazione dei processi organizzativi e dei servizi per gli ospiti, ivi comprese le dotazioni informatiche hardware e software e l’attivazione o l’implementazione di sistemi di prenotazione elettronica;
- - interventi di qualificazione dei requisiti di servizio e di dotazione;
- - interventi di riduzione dell’impatto ambientale e/o consumo di risorse (energia/acqua) della struttura;
- - interventi finalizzati alla crescita dimensionale delle imprese stesse, accorpamento di attività tra soggetti imprenditoriali, sviluppo di sinergie tra imprese del turismo e altre attività economiche;
- - investimenti in ottica di turismo sostenibile;
- - realizzazione di aree benessere, piscine, sala congressi, wellness, ecc. complementari alle strutture ammissibili;
- - Interventi per migliorare l’accessibilità della struttura alle persone con disabilità.
Non sono ammissibili interventi di nuova costruzione su area libera per la realizzazione di nuove strutture ricettive.
Non sono ammissibili nemmeno gli interventi su edifici esistenti, da destinarsi a sede operativa di una nuova struttura ricettiva, salvo quanto disposto per gli immobili che possiedono la destinazione d’uso turistico-ricettiva, ma che attualmente hanno perso i requisiti di classificazione di struttura ricettiva alberghiera, a condizione che entro sei mesi dall’ultimazione degli interventi finanziati, ottengano la relativa classificazione di: albergo, hotel, villaggio-albergo o residenza turistico-alberghiera.
Spese ammissibili
Sono ammissibili i costi di investimenti materiali e immateriali rientranti fra le seguenti tipologie:
- a) opere edili/murarie e di impiantistica,
- b) strumenti tecnologici, comprese le dotazioni informatiche hardware e software;
- c) progettazione, collaudo e direzioni lavori (fino ad un valore massimo del 7% dell’importo relativo all’intervento ammissibile)
d) attrezzature, macchinari e arredi funzionali al progetto; - e) spese connesse all’ottenimento della/delle certificazioni di qualità, di sicurezza, ambientali o energetica;
- f) spese relative alla fidejussione bancaria, nel caso di erogazione del sostegno tramite anticipo;
- g) diritti di brevetto, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale.
Agevolazione concessa
L'agevolazione è determinata sulla base del regime di contributi scelto dall'impresa richiedente.
- a) Nel caso di scelta del regime di aiuti ai sensi e nei limiti del Regolamento (UE) “de minimis” n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, sono ammissibili gli interventi con importi complessivi di spesa ammissibile non inferiori a € 100.000,00 e fino ad un massimo di € 666.666,67; l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 30% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto fermo restando l’aiuto massimo di € 200.000,00.
- b) Nel caso di scelta del regime di aiuti compatibili con il mercato interno (di cui al Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione Europea del 17 giugno 2014), sono ammissibili interventi con importi complessivi di spesa ammissibile non inferiori a € 250.000,00 e fino ad un massimo di € 2.500.000,00.
Per le micro e piccole imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 20% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto. Per le medie imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 10% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto.
Le agevolazioni previste dal presente bando sono cumulabili con altre agevolazioni finanziarie pubbliche, in relazione agli stessi costi ammissibili, purché tale cumulo non dia luogo a un aiuto superiore a quello fissato dal Regolamento UE scelto dal beneficiario per l’erogazione del sostegno: ovvero dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 o dal Regolamento (UE) n. 651/2014.
Termini e modalità di presentazione della domanda di contributo
L’apertura dei termini per la compilazione e la presentazione della domanda di sostegno, attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione Veneto, è prevista a partire dal 18 gennaio 2017 fino al termine perentorio del 12 aprile 2017 alle ore 17.00.
Procedura di valutazione delle domande
Le agevolazioni sono concesse sulla base di procedura a graduatoria. L’istruttoria sarà effettuata dalla Direzione regionale Turismo su tutti i progetti presentati dai richiedenti entro i termini sopra indicati. Le graduatorie verranno stilate applicando le priorità e i punteggi previsti dal bando.
Per saperne di più
- - scarica il bando
- - visita la pagina del sito web della Regione Veneto dedicata allo strumento di sostegno
Per avere ulteriori informazioni o siete interessati a presentare una domanda di contributo sul presente bando contattateci compilando il form di contatto.
La presente scheda costituisce un estratto del bando di cui all'Allegato A alla DGR nr. 2222 del 23 dicembre 2016. Si invita alla lettura della versione integrale del bando.