Contributi per interventi di sviluppo, innovazione e rigenerazione delle imprese turistiche in aree di montagna (bando chiuso il 14/02/2017)
Il bando concede contributi per migliorare la qualità dell’offerta ricettiva del turismo veneto attraverso la riqualificazione e l'innovazione delle strutture alberghiere, all’aria aperta e quelle complementari così come definite dalla legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 “Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto”.
Saranno concessi contributi in conto capitale per investimenti in aree di montagna di importo superiore a € 500.000,00 e inferiore a € 1.500.000 in regime di aiuti compatibili con il mercato interno e ai sensi degli articoli 42, 43 e 44 della legge regionale n. 11/2013.
I fondi disponibili sono così suddivisi per Provincia:
- · 2.050.000,00 per l’area provinciale di Belluno (circa 63,9% delle presenze turistiche della montagna);
- · 400.000,00 per l’area provinciale di Vicenza (circa 11% del turismo montano);
- · 900.000,00 per l’area di Verona (oltre 25% del turismo montano);
- · 150.000 € per l’area provinciale di Treviso (circa 0,1% del turismo di montagna).
Soggetti ammissibili
Possono presentare domanda di contributo le micro, piccole e medie imprese iscritte nel registro delle imprese o al R.E.A. che sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in stato di liquidazione o di fallimento e non sono soggette a procedure di fallimento o di concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale).
I soggetti ammissibili devono altresì:
- - avere sede operativa in area montana, nella quale realizzare il progetto;
- - essere proprietari e/o gestire direttamente una tipologia di strutture ricettive alberghiere, così come definite dall’articolo 25 della legge regionale 11/2013, ed elencate di seguito: alberghi o hotel, villaggi-albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi.
Sono ammissibili anche gli immobili che possiedono la destinazione d’uso alberghiera, in conformità alla vigente normativa urbanistica ed edilizia, ma che attualmente hanno perso i requisiti di classificazione di struttura ricettiva alberghiera, a condizione che entro sei mesi dall’ultimazione degli interventi finanziati, ottengano la relativa classificazione di: albergo, hotel, villaggio-albergo o residenza turistico-alberghiera, rilasciata dalla Provincia competente per territorio.
Sono ammissibili anche le strutture ricettive alberghiere che a seguito degli interventi finanziati assumono una nuova e diversa tipologia e livello di classificazione di struttura ricettiva alberghiera.
Interventi ammissibili e localizzazione
Sono ammissibili i progetti d’impresa che prevedono uno o più dei seguenti investimenti:
- - l’ampliamento di uno stabilimento esistente,
- - la diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi,
- - la trasformazione del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
Tali principi applicati ad imprese del settore turistico ricettivo sono da intendersi, ai fini del presente bando, riferiti ad interventi volti a favorire l’innovazione e la differenziazione dell’offerta e dei prodotti turistici dell’impresa stessa e/o della destinazione turistica in cui opera la struttura ricettiva. In tal senso potranno essere considerati ammissibili interventi che nel loro complesso consentano una vera e propria rigenerazione e il riposizionamento dell’impresa mentre sono esclusi interventi di mera ristrutturazione e/o di ordinaria manutenzione.
A puro titolo di esempio, le tipologie possibili di interventi ammissibili al finanziamento e che possono rientrare nel progetto dell’impresa sono le seguenti:
- · interventi di ampliamento, riconversione e innovazione delle strutture ricettive;
- · interventi riguardanti impianti e strumenti tecnologici connessi all’attività d’impresa e finalizzati all’innovazione dei processi organizzativi e dei servizi per gli ospiti, ivi comprese le dotazioni informatiche hardware e software e l’attivazione o l’implementazione di sistemi di prenotazione elettronica;
- · interventi di qualificazione dei requisiti di servizio e di dotazione;
- · realizzazione di impianti per migliorare l’efficienza energetica;
- · realizzazione di aree benessere, piscine, sala congressi, wellness, ecc. complementari alle strutture ammissibili.
Gli interventi del presente bando possono essere realizzati nell’ambito del territorio dei seguenti comuni montani veneti:
- - Provincia di BELLUNO: tutti i comuni ricadenti nell’ambito provinciale;
- - Provincia di VERONA: Badia Calavena, Bosco Chiesanuova, Brenzone, Brentino Belluno, Cerro Veronese, Dolcè, Erbezzo, Ferrara di Monte Baldo, Malcesine, Roverè Veronese, San Mauro di Saline, Sant'Anna d'Alfaedo, San Zeno di Montagna, Selva di Progno, Velo Veronese, Vestenanova;
- - Provincia di VICENZA: Altissimo, Arsiero, Asiago, Caltrano, Calvene, Campolongo sul Brenta, Cismon del Grappa, Cogollo del Cengio, Conco, Crespadoro, Enego, Foza, Gallio, Laghi, Lastebasse, Lusiana, Nogarole Vicentino, Pedemonte, Posina, Recoaro Terme, Roana, Rotzo, Salcedo, San Nazario, San Pietro Mussolino, Solagna, Tonezza del Cimone, Torrebelvicino, Valdastico, Valli del Pasubio, Valstagna, Velo d'Astico;
- - Provincia di TREVISO: Fregona, Revine Lago, Segusino.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese direttamente imputate al progetto, coerenti con l’attività dell’impresa e con le finalità del bando, sostenute e pagate dal soggetto beneficiario.
Nello specifico, sono ammissibili i costi di investimenti materiali e immateriali rientranti fra le seguenti tipologie:
- a) opere edili/murarie e di impiantistica,
- b) strumenti tecnologici, comprese le dotazioni informatiche hardware e software;
- c) progettazione, collaudo e direzioni lavori (fino ad un valore massimo de 7% dell’importo relativo all’intervento ammissibile);
- d) attrezzature, macchinari e arredi funzionali al progetto;
- e) diritti di brevetto, licenze, knowhow o altre forme di proprietà intellettuale che soddisfano le condizioni di cui al comma 4 dell’articolo 17 del Regolamento UE n. 651/2014.
Sono ammissibili ampliamenti delle strutture esistenti, coerenti con le finalità del bando e con le tipologie di intervento sopra descritte. Non sono invece ammissibili investimenti ex novo che comportano la costruzione di nuove unità ricettive. Sono altresì ammissibili a contributo esclusivamente le spese relative all’acquisto di beni ammortizzabili.
Sono ammissibili interventi con importi complessivi di spesa non inferiori a € 500.000,00 e fino ad un massimo di € 1.500.000,00; la sommatoria delle spese ammissibili non può comunque superare il limite massimo indicato. Qualora l’importo presentato superi tale limite il valore della spesa ammissibile sarà ricondotto al limite massimo stabilito.
Ogni impresa può presentare una sola domanda di finanziamento per ciascuna unità operativa dalla stessa gestita.
Sono esclusi dai benefici di cui al presente provvedimento spese inerenti edifici e fabbricati non nella disponibilità dell’impresa o realizzati dal gestore in assenza del preventivo assenso da parte del proprietario.
Agevolazione concessa
Per le micro e piccole imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 20% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione del progetto.
Per le medie imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 10% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione del progetto.
Le agevolazioni previste dal presente bando non sono cumulabili per la stessa struttura ricettiva con quello previsto in regime “de minimis”, per cui una struttura ricettiva ubicata nelle aree di montagna può optare per l’uno o per l’altro intervento, ma non è consentita la cumulabilità dei due interventi da parte dello stesso soggetto per la medesima struttura ricettiva.
Sono invece cumulabili le agevolazioni previste dal presente bando con altre agevolazioni finanziarie pubbliche, purché tale cumulo non dia luogo a un aiuto superiore a quello fissato dal Regolamento di esenzione (UE) n. 651/2014.
Termini di presentazione della domanda di contributo
Le domande di contributo devono essere presentate, nelle modalità indicate dal bando, entro il 14/02/2017.
Per saperne di più
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