Contributi per investimenti tecnologici nelle pmi (bando chiuso il 30/11/2016)
La Regione Friuli Venezia Giulia concede aiuti a fondo perduto per sostenere la competitività e l’innovazione tecnologica delle PMI nei diversi settori del sistema produttivo regionale, finanziando la realizzazione di investimenti tecnologici.
Beneficiari
Possono presentare domanda e beneficiare degli aiuti le PMI aventi i seguenti requisiti:
- - essere regolarmente costituite e registrate presso il Registro delle imprese;
- - essere attive;
- - avere sede legale o unità operativa, nella quale è realizzato il progetto di investimento oggetto della domanda, attiva nel territorio regionale;
- - non essere in stato di difficoltà;
- - non essere sottoposte a procedure concorsuali;
- - essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria;
- - osservare le disposizioni regionali in materia di sicurezza sul lavoro;
- - essere in possesso della certificazione riguardante la regolarità contributiva.
Possono avanzare la domanda di aiuto anche le imprese non aventi sede legale in Friuli al momento della presentazione ma l’iscrizione presso il Registro delle imprese della sede o dell’unità operativa che porterà avanti il progetto deve essere fatta prima dell’avvio del progetto, pena l’esclusione al contributo.
Non possono accedere ai finanziamenti:
- - le imprese legate alla produzione e commercializzazione del tabacco;
- - le imprese operanti nei settori della pesca e dell’acquacoltura e nella produzione primaria di prodotti agricoli.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti spese sostenute a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda:
- a) macchinari, impianti, strumenti, attrezzature e sensoristica;
- b) hardware e beni immateriali quali software e licenze d’uso, funzionali all’utilizzo dei beni di cui alla lettera a);
- c) servizi specialistici e di consulenza tecnologica e informatica per la pianificazione de processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale connessi ai progetti di investimento, nel limite del 30% della spesa ammessa di cui alle lettere a) e b), forniti da imprese iscritte al Registro delle imprese, da liberi professionisti e da lavoratori autonomi in possesso di adeguata qualificazione ed esperienza professionale nello specifico campo di intervento, documentata da curriculum o scheda di presentazione o altra documentazione equipollente.
Qualora l’impresa richieda che gli aiuti, per la realizzazione dei progetti di investimento in relazione alle spese di cui alle suddette lettere a) e b), siano concessi ai sensi del regolamento (UE) n. 1407/2013 (de minimis), in deroga a quanto sopra previsto, sono considerate ammissibili anche le spese sostenute a partire dal 1° marzo 2016, se non costituiscono la totalità delle spese complessive per la realizzazione del progetto di investimento, la cui conclusione deve essere comunque successiva alla data di presentazione della domanda.
Il limite minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a:
- a) 50.000 euro, nel caso in cui il richiedente è una microimpresa
- b) 75.000 euro, nel caso in cui il richiedente è una piccola impresa
- c) 100.000 euro, nel caso in cui il richiedente è una media impresa.
Contributi concessi
Le intensità di aiuto per la realizzazione del progetto di investimento in relazione alle spese di cui alle sopracitate lettere a) e b), sono le seguenti:
1. nel caso in cui l’aiuto è concesso ai sensi dell’articolo 17 del regolamento (UE) n. 651/2014:
- 20% della spesa ammissibile nel caso di microimprese e piccole imprese
- 10% della spesa ammissibile nel caso di medie imprese.
2. nel caso in cui l’aiuto è concesso ai sensi dell’articolo 14 del regolamento (UE) n. 651/2014:
- 30% della spesa ammissibile nel caso di microimprese e piccole imprese
- 20% della spesa ammissibile nel caso di medie imprese.
3. nel caso in cui l’aiuto è concesso ai sensi del regolamento (UE) n. 1407/2013 (regime de minimis):
- 40% della spesa ammissibile.
L’intensità di aiuto per la realizzazione del progetto di investimento in relazione alle spese di cui alla sopracitata lettera c), ai sensi dell’articolo 18 del regolamento (UE) n. 651/2014, è pari al 50 per cento della spesa ammissibile.
Il limite massimo di aiuto concedibile per domanda è pari a 500.000 euro. Nel caso in cui l’aiuto è concesso ai sensi del regolamento (UE) n. 1407/2013, il limite massimo di contributo concedibile è pari a 200.000 euro.
Termini per la presentazione delle domande di contributo
La domanda di aiuto può essere presentata dalle ore 9.30 del giorno 28 ottobre 2016 fino alle ore 12.00 del giorno 30 novembre 2016 per via telematica esclusivamente tramite il sistema informatico guidato di compilazione e di inoltro denominato (FEG).
La modalità di valutazione delle domande di sostegno è di tipo valutativo a graduatoria. La valutazione di merito sarà effettuata dalla Camera di Commercio territorialmente competente. Le proposte progettuali saranno ammesse a contributo mediante la formazione di una graduatoria definita sulla base dei punteggi previsti dal bando. A parità di punteggio è data preferenza alle domande con il minore importo di aiuto ammissibile; in caso di ulteriore parità le domande sono classificate secondo l’ordine cronologico di presentazione, nel rispetto dell’ordine di inoltro telematico tramite il sistema di gestione informatico delle domande.
Per saperne di più
Visita la pagina del sito web della Regione Friuli Venezia Giulia dedicata al bando.