Contributi alle imprese culturali, creative e dello spettacolo (bando chiuso il 03/12/2016)
La Regione Veneto mette a disposizione 3 milioni di euro per valorizzare le imprese culturali, creative e dello spettacolo, favorendo la “cultura d’impresa”, per un duraturo rilancio delle stesse, promuovendo interventi di sviluppo e consolidamento delle attività.
Il bando è riservato alle imprese che producono e/o distribuiscono beni o servizi nell’ambito delle arti dello spettacolo, delle arti visive, del patrimonio culturale, dell’audiovisivo, dei nuovi media, della musica e dell’editoria.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di sostegno le micro, piccole e medie imprese (PMI) della Regione Veneto.
Ciascuna impresa deve possedere i seguenti requisiti:
- - essere regolarmente iscritte come “Attiva” al Registro delle Imprese o al Repertorio Economico Amministrativo (REA) istituiti presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio, da più di 12 mesi alla data di apertura dei termini per la presentazione della domanda;
- - esercitare un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007 primario e/o secondario tra quelli individuati dalla Regione Veneto (Allegato C alla DGR nr. 1582 del 10 ottobre 2016); al fine di verificare l’appartenenza dell’impresa richiedente a uno dei codici ISTAT ATECO 2007 ammissibili, si farà riferimento esclusivamente al codice dell’unità operativa (sede legale o unità locale) in cui si realizza l’intervento, rilevato dalla visura camerale;
- - avere l'unità operativa, o le unità operative, in cui realizza il progetto imprenditoriale in Veneto. Qualora, all’atto della presentazione della domanda, l’impresa non abbia l’unità operativa interessata dall’intervento in Veneto, l’apertura della stessa, che deve avvenire ed essere comunicata e documentata all’Amministrazione regionale al momento delle prima domanda di pagamento (anticipo o saldo) degli interventi agevolati, pena la decadenza dal contributo concesso con conseguente revoca totale dello stesso.
Progetti ammissibili
Sono ammissibili i progetti volti a introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto o di processo, ad ammodernare le attrezzature tecnologiche e gli impianti e ad accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale anche attraverso lo sviluppo di business digitali.
Il progetto ammesso all'agevolazione deve essere concluso e operativo entro il termine perentorio del 30 novembre 2017.
Non sono ammissibili i progetti portati materialmente a termine o completamente attuati prima della presentazione della domanda di partecipazione a prescindere dal fatto che tutti i relativi pagamenti siano stati effettuati dal beneficiario.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti spese relative all’acquisto, o l’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di beni tangibili, di beni intangibili e per il sostegno all’accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale:
a) acquisto di hardware comprensivo del software di base, strumentazione tecnica e attrezzature tecnologiche (a titolo esemplificativo: amplificazione, proiezione, illuminazione) nuovi di fabbrica funzionali alla realizzazione del progetto proposto; sono comprese anche le relative spese di trasporto e installazione presso l'unità operativa in cui si realizza il progetto;
b) opere edili/murarie, ricadenti negli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, e di impiantistica (elettrici, antintrusione, idrico sanitari, riscaldamento e climatizzazione), con esclusione dell’impianto fotovoltaico, comprese le spese di progettazione, direzioni lavori e collaudo connesse alle opere edili. Sono esclusi gl interventi di ristrutturazione edilizia e di nuova costruzione. Le spese per opere edili/murarie e d impiantistica sono ammesse nel limite massimo del 40 % delle spese di cui alla lettera a). Le spese di progettazione, direzione lavori e collaudo per dette opere sono ammesse entro il limite massimo di euro 5.000,00 e soltanto per la parte relativa al compenso del professionista, con esclusione di eventuali tasse, imposte e spese anticipate;
c) programmi informatici, anche per la digitalizzazione e messa in rete del patrimonio culturale, fino a una massimo del 20% delle spese di cui alla lettera a) e comunque entro il limite massimo di euro 10.000,00;
d) consulenze specialistiche (entro il limite massimo del 30% dell’ammontare della somma delle spese relative alle voci a), b), c) ed e)) relativamente a:
- servizi a supporto di logistica, marketing, contrattualistica, gestione interna ed esterna (utenti, fornitori, progettisti, rivenditori ecc.), gestione degli acquisti e dei rapporti con i fornitori da parte dell’impresa (e-procurement nella forma del Business to Business – B2B);
- servizi a supporto della creazione di programmi culturali volti all’ audience development, alle iniziative di tutela e promozione del patrimonio culturale tangibile e intangibile, alla sensibilizzazione del pubblico sull’importanza dell’arte e della diversità delle espressioni culturali;
- servizi di consulenza tecnologica, manageriale e strategica mirati a specifici progetti unitari di sviluppo aziendale che prevedono la figura del Temporary Manager e/o del Manager di rete.
e) garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari
Agevolazione concessa
L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 70% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione del progetto ed è concessa nel limite massimo di euro 200.000,00.
Non sono ammesse le domande di partecipazione i cui progetti comportano spese ritenute ammissibili per un importo inferiore a euro 15.000,00.
Le agevolazioni non sono cumulabili con altri aiuti pubblici concessi per le medesime spese, incluse le agevolazioni concesse secondo il Regolamento (UE) n. 1407/2013, art. 8, comma 8.4 “de minimis”.
Modalità di valutazione
La modalità di valutazione delle domande di sostegno è di tipo valutativa a graduatoria.
La valutazione di merito sarà effettuata da una Commissione Tecnica di Valutazione (CTV) assegnando un punteggio per ogni criterio di selezione e accertando la presenza dei requisiti previsti dal bando per l'attribuzione della priorità indicata dal potenziale beneficiario in sede di presentazione della domanda.
Le proposte progettuali saranno ammesse a contributo mediante la formazione di una graduatoria definita sulla base dei punteggi previsti dal bando. A parità di punteggio, sarà data priorità all’ordine di arrivo della domanda di contributo.
Termini di presentazione
La domanda di sostegno deve essere compilata e presentata esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione; potrà essere presentata a partire dalle ore 10.00 del giorno giovedì 3 novembre 2016 e fino alle ore 18.00 del venerdì 3 dicembre 2016.
Per saperne di più
- - Pagina dedicata al bando sul sito web della Regione Veneto