Misure per lo Sviluppo Urbano Sostenibile (SUS)
Le città occupano un posto centrale nell’agenda europea di sviluppo sostenibile e coesione sociale. Il FESR sostiene, nell’ambito dei programmi operativi, lo sviluppo urbano sostenibile per mezzo di strategie che prevedono azioni integrate per far fronte alle sfide economiche, ambientali, climatiche, demografiche e sociali che si pongono nelle aree urbane, tenendo anche conto dell’esigenza di promuovere i collegamenti tra aree urbane e rurali (Art. 7 Reg. (UE) 1301/2013).
Il POR FESR 2014-2020 della Regione Veneto ha previsto l’Asse 6 Sviluppo Urbano Sostenibile (SUS) che sostiene una serie di azioni integrate finalizzate a rafforzare alcune funzioni di servizio che i poli urbani offrono al territorio e a risolvere problematiche specifiche degli agglomerati urbani attraverso il potenziamento e l’innovazione nell’offerta di servizi a cittadini e imprese.
La strategia di sviluppo urbano dell’Asse 6 del POR regionale intende perseguire il miglioramento della vivibilità e della sostenibilità nelle Aree urbane, ponendo particolare attenzione alle zone urbane e alle fasce di popolazione più disagiate e marginali sotto il profilo socio-economico e con maggiori problemi di connessione ai centri di erogazione di servizi, ricompattando il tessuto urbano attraverso soluzioni sostenibili, inclusive, smart e integrate tra loro.
Le Azioni previste
- Azione 2.2.2: “Soluzioni tecnologiche per la realizzazione di servizi di e-Government interoperabili, integrati (joined-up services) e progettati con cittadini e imprese, e soluzioni integrate per le smart cities and communities”;
- Azione 4.6.2: “Rinnovo materiale rotabile”;
- Azione 4.6.3: “Sistemi di trasporto intelligenti”;
- Azione 9.4.1: “Interventi di potenziamento del patrimonio pubblico esistente e di recupero di alloggi di proprietà pubblica per incrementare la disponibilità di alloggi sociali e servizi abitativi per categorie (persone e nuclei familiari) fragili per ragioni economiche e sociali. Interventi infrastrutturali finalizzati alla sperimentazione di modelli innovativi sociali abitativi per categorie molto fragili”;
- Azione 9.5.8: “Finanziamento nelle principali Aree urbane e nei sistemi urbani di interventi infrastrutturali nell’ambito di progetti mirati per il potenziamento della rete di servizi per il pronto intervento sociale per i senza dimora e per il potenziamento delle strutture abitative e socio sanitarie nell’ambito di progetti integrati di sostegno alle persone senza dimora nel percorso verso l’autonomia”.
Tali azioni dovranno essere inserite in Strategie Integrate di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS), che saranno presentate dalle Autorità urbane (AU) e che dovranno essere approvate dall’Autorità di Gestione (AdG).
Le Aree Urbane
L’Area Urbana è l’ambito territoriale in cui attuare la Strategia attraverso la realizzazione di Azioni Integrate. Nel POR sono state previste due tipologie di Aree:
- 5 Aree composte rispettivamente dai Comuni capoluogo di Venezia, Padova, Treviso, Verona e Vicenza e da un minimo di 2 e un massimo di 5 Comuni dell’hinterland (Aree Comuni capoluogo);
- 1 Area che presenta i seguenti requisiti: deve essere composta da un Comune polo ai sensi della Strategia Nazionale Aree Interne - SNAI e da Comuni dell’hinterland formanti un’area omogenea con lo stesso, non inclusi in area LEADER o in altre aree urbane. L’Area complessivamente dovrà avere: tra i 100.000 e 150.000 ab.; densità non inferiore a 300 ab./kmq; un’organizzazione dei Comuni in esercizio associato secondo la L.R. n.18/2012 con priorità alle Unioni di Comuni (Area Comuni Polo).
Le due tipologie saranno selezionate attraverso due procedure di selezione distinte:
- nel caso delle Aree Comuni capoluogo è previsto un bando di selezione delle 5 Aree;
- Nel caso dell’Area Comune Polo la procedura sarà articolata in due fasi: avviso pubblico per manifestazione di interesse e selezione della Strategia migliore.
Per le Aree urbane appartenenti alla prima tipologia, saranno selezionate fino ad un massimo di 5 Aree urbane, composte dal Comune capoluogo (che fungerà da capofila e da Autorità urbana) e da minimo 2 e massimo 5 Comuni dell’hinterland formanti un’area omogenea. Per questa tipologia è stata pre-selezionata una lista di potenziali aree che comprende le città capoluogo di Venezia, Padova, Treviso, Vicenza, Verona e i Comuni dei loro hinterland eleggibili. Attraverso un Bando tali aree verranno selezionate in via definitiva. Tale bando è stato approvato con DGR n. 258 del 08.03.2016 pubblicata nel BURV n. 23 dell’11.03.2016. Le Aree Selezionate saranno invitate in una seconda fase a presentare una SISUS relativa al proprio territorio.
Per le Aree urbane appartenenti alla seconda tipologia, verrà selezionata al massimo un’area con funzioni urbane rilevanti, composta da un Comune polo ai sensi della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) e da Comuni dell’hinterland formanti un’area omogenea con lo stesso, non inclusi in area LEADER o in altre aree urbane. L’Area complessivamente dovrà avere: tra i 100.000 e 150.000 ab.; densità non inferiore a 300 ab./kmq; organizzazione dei comuni in esercizio associato secondo LR n.18/2012 con priorità alle Unioni di Comuni. Attraverso un Avviso per manifestazione di interessi verranno valutate le Aree candidate verificando la presenza dei requisiti minimi di ammissibilità richiesti. Tale bando è stato approvato con DGR n. 259 del 08.03.2016 pubblicata nel BURV n. 23 dell’11.03.2016. In una seconda fase, tramite bando, verrà selezionata definitivamente come Area urbana partecipante all’Asse 6 l’Area che predispone la migliore Strategia Integrata Sviluppo Urbano Sostenibile.
Le Autorità Urbane
Le Aree Urbane (AU) saranno guidate e rappresentate dalle Autorità urbane. Le Autorità urbane sono definite dal Reg. (UE) 1301 come le Città e gli organismi sub-regionali responsabili dell’attuazione delle strategie. Nel caso del Veneto le AU saranno responsabili della selezione delle operazioni (e in questo caso si configureranno come Organismi Intermedi), ma potranno essere anche beneficiari nel caso in cui realizzino direttamente le operazioni.
Nelle Aree della prima tipologia, il ruolo di Autorità urbana sarà rivestito dai Comuni capoluogo; nel caso della seconda tipologia, il ruolo potrà essere ricoperto da un Comune Polo o da un’Unione di Comuni (che comprenda tutti i Comuni dell’Area).
Le Autorità urbane saranno individuate contestualmente alla selezione delle Aree urbane. La designazione come Organismi Intermedi avverrà successivamente all’approvazione delle Strategie.
Fonte: sito web della Regione Veneto