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Opportunità agevolative offerte dalla L.R. 22 aprile 2004, n. 13 a favore delle libere professioni

  Contributi a fondo perduto ai liberi professionisti

 

 

Sono state pubblicate il 15 aprile 2016  le modifiche ai regolamenti per la concessione di contributi a fondo perduto per spese connesse all'avvio e al funzionamento dei primi tre anni di un'attività professionale in forma individuale, di uno studio associato o di una società tra professionisti in Friuli Venezia Giulia.

 

 

Beneficiari

  • - Professionisti ordinistici regolarmente iscritti a ordini o collegi professionali.
  • - Professionisti non ordinistici che siano aderenti ad associazioni inserite nel registro regionale previsto dall' art. 4 della LR 13/2004.
  • - Professionisti non ordinistici, titolari di forme di assicurazione per la responsabilità civile per danni arrecati nell'esercizio dell'attività professionale, iscritti ad una associazione professionale inserita, ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4 (Disposizioni in materia di professioni non organizzate), nell’elenco delle associazioni professionali che rilasciano l’attestato di qualità dei servizi, pubblicato dal Ministero dello sviluppo economico nel proprio sito internet 

I professionisti devono possedere i seguenti requisiti:

  • - Aver iniziato l’attività professionale da non più di tre anni, decorrenti dalla data di apertura di partita IVA in forma individuale
  • - Residenza in Friuli Venezia Giulia
  • - Sede legale o operativa in Friuli Venezia Giulia
  • - Svolgimento esclusivamente di un’attività libera e professionale
  • - Non far parte di studi associati o di società di professionisti.

 

Inoltre non devono essere:

  • - lavoratori dipendenti a tempo indeterminato
  • - titolari di pensione di vecchiaia o di anzianità erogata dall’I.N.P.S. o da altre casse pubbliche o private
  • - collaboratori di impresa familiare
  • - artigiani
  • - commercianti
  • - coltivatori diretti
  • - titolari di impresa individuale 
  • - amministratori di società di persone o di capitali

 

I requisiti devono essere posseduti dal beneficiario per l’intera durata del periodo contributivo, che inizia dalla data di presentazione della domanda e si conclude il giorno in cui il beneficiario presenta la rendicontazione della spesa sostenuta. Qualora nella domanda di contributo siano inserite spese sostenute nei dodici mesi precedenti la data di presentazione della domanda, l’inizio del periodo contributivo coincide con la data del primo documento di spesa ammesso a contributo.

 

Spese ammissibili

Sono ammesse a contributo le spese strettamente connesse all’avvio e al funzionamento dei primi tre anni di attività professionale, sostenute entro la scadenza del triennio. Possono riguardare spese da sostenere e/o spese sostenute nei 12 mesi precedenti la data di presentazione della domanda.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  • - attrezzature tecnologiche finalizzate all’impianto e allo svolgimento dell’attività, comprese le relative spese per l’installazione
  • - arredi
  • - beni strumentali, macchine d’ufficio, attrezzature, anche informatiche
  • - software
  • - realizzazione o revisione di un sito internet
  • - spese per l’attivazione di un indirizzo di posta elettronica certificata e suo mantenimento
  • - sistemi di sicurezza per contrastare atti criminosi, quali impianti di allarme, blindature, porte e rafforzamento serrature, telecamere antirapina e sistemi antifurto, casseforti, nonché interventi similari; tali spese non possono essere effettuate per l’abitazione principale
  • - costi di iscrizione per partecipazione a fiere, manifestazioni, eventi e congressi in ambito nazionale e internazionale afferenti al settore di appartenenza
  • - abbonamenti a pubblicazioni specializzate e a banche dati
  • - acquisto di testi
  • - materiali e servizi relativi a pubblicità e attività promozionali
  • - adempimenti previsti per legge per l’avvio dell’attività professionale
  • - adeguamento o ristrutturazione dei locali adibiti o da adibire all’esercizio dell’attività professionale, se diversi dall’abitazione principale. Rientrano le spese sostenute per opere edili, per realizzazione o adeguamento di impiantistica generale e relative spese di progettazione, direzione e collaudo, nei limiti massimi fissati ai sensi del decreto del Presidente della Regione 20 dicembre 2005, n. 453 (legge regionale 31 maggio 2002, n.14 articolo 56, comma 2. Determinazione aliquote spese di progettazione, generale e di collaudo). Il limite massimo di spesa è pari a 10.000,00 euro e l’immobile oggetto dell’intervento deve essere di proprietà del beneficiario o nella disponibilità dello stesso mediante adeguato titolo almeno fino al termine di scadenza del vincolo di destinazione dei beni;
  • - locazione dei locali adibiti all’esercizio dell’attività professionale, se diversi dall’abitazione principale, nel limite massimo di spesa pari a 10.000,00 euro e per il periodo massimo finanziabile di dodici mesi
  • - premio e spese di istruttoria per l’ottenimento di garanzie, in forma di fideiussioni, rilasciate nell’interesse del professionista beneficiario da banche o istituti assicurativi, nel limite di spesa massima pari a 2.000,00 euro
  • - oneri finanziari relativi all’effettuazione dell’operazione di microcredito con riguardo agli interessi passivi e alle spese di istruttoria e di perizia, nel limite di spesa massima pari a euro 1.000,00
  • - spese connesse ai servizi di coworking

 

 

Contributo concesso

L’ammontare del contributo è pari al 50% delle spese ammesse. Il contributo minimo è pari a 1.500,00 euro e  contributo massimo è pari a 20.000,00 euro. Non vengono concessi contributi per domande che prevedono piani di spesa ammissibile inferiori a euro 3.000,00 euro.

L’importo del contributo complessivamente concesso al medesimo beneficiario nell’arco del triennio non può superare il limite massimo di euro 20.000,00.

 

Per saperne di più

- Visita la pagina dedicata allo strumento di finanziamento sul sito web della Regione Friuli Venezia Giulia

 

 

 

 

 

 

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