Bando "Pari opportunità nel lavoro che cambia" - progetti finalizzati all'aumento dell'occupazione femminile (bando chiuso il 10/04/2016)
Sostenere l’occupazione femminile e ridurre il gap occupazionale di genere è una delle sfide che il POR FSE 2014-2020 della Regione Veneto ha colto, prevedendo una specifica priorità d’investimento (8.iv – L’uguaglianza tra uomini e donne in tutti i settori, incluso l’accesso all’occupazione e alla progressione della carriera, la conciliazione della vita professionale con la vita privata e la promozione della parità di retribuzione per uno stesso lavoro o un lavoro di pari valore) e un relativo obiettivo specifico (Aumentare l’occupazione femminile).
La finalità generale è, quindi, quella di promuovere una serie di interventi volti a favorire l’ingresso e la permanenza delle donne nel mercato del lavoro, partendo dalla considerazione che è necessario intervenire agendo, in maniera complementare, su più aspetti: orientamento ed accompagnamento al lavoro, riqualificazione e formazione delle donne, anche inattive, sistemi di welfare, politiche di conciliazione che coinvolgono donne e uomini, supporto all’autoimprenditorialità femminile.
La Regione Veneto ha quindi emanato, con DGR n. 254 del 8 marzo 2016, un bando per il finanziamento di progetti di durata biennale, che devono essere caratterizzati dalla presenza di un ampio partenariato, che, dal punto di vista numerico, ne assicuri l’integrazione territoriale con ricadute a livello sovra provinciale e che dal punto di vista qualitativo, sia costituito da una molteplicità di soggetti in grado di assicurare interventi multidisciplinari in termini di competenze ed ambiti d’intervento.
Le proposte progettuali devono, infatti, realizzare una serie di interventi di natura trasversale, che permettano di costruire una proposta sufficientemente articolata, per contribuire al raggiungimento dell’obiettivo principale di aumento dell’occupazione femminile.
Tipologia di interventi ammissibili
Per contribuire al raggiungimento dell’obiettivo specifico dell’incremento dell’occupazione femminile sono state individuate tre diverse aree d’intervento:
- Azione 1 - Una rete regionale di conciliazione a sostegno di servizi di welfare per il work life balance: Tale azione è finalizzata alla realizzazione di una rete regionale di conciliazione a sostegno di servizi di welfare per il work life balance che possa rispondere alle diverse esigenze di imprese, lavoratori/trici e famiglie;
- Azione 2 - Nuovi modelli organizzativi – modelli innovativi di organizzazione del lavoro a supporto della conciliazione vita-lavoro: Tale azione è finalizzata a favorire, in particolare all’interno di micro e PMI, la realizzazione di specifici interventi per la conciliazione/armonizzazione dei tempi di vita e di lavoro, sostenendo anche la riorganizzazione della struttura aziendale qualora necessaria;
- Azione 3 - Interventi per nuove opportunità di lavoro e nuova impresa: Tale azione è finalizzata a favorire l’occupazione femminile, realizzando interventi che offrano nuove e qualificate opportunità di lavoro.
Possono essere previste le seguenti attività di formazione e accompagnamento:
a) Formazione
- - interventi di breve durata (2 – 16 ore)
- - interventi di media durata (17 – 50 ore)
- - interventi di lunga durata (51 – 160 ore)
- - interventi formativi di specializzazione (161-300).
b) Accompagnamento
- − Assistenza/consulenza (individuale e/o di gruppo)
- − Coaching (individuale e/o di gruppo)
- − Counseling (individuale e/o di gruppo)
- − Mentoring (esclusivamente individuale)
- − Visita di studio (individuale e/o di gruppo)
- − Visita aziendale (individuale e/o di gruppo)
- − Action research
- − Seminari informativi
- − Workshop/focus group
- − Ricerca attiva del lavoro
- − Sportello
- − Project work
- − Orientamento (individuale e/o di gruppo)
- − Tirocinio (individuale)
- − Borsa di ricerca (individuale)
- − Incontri per piani di sviluppo e reti
- − Incentivi per il ricorso temporaneo a competenze manageriali – Incentivi all’assunzione
- − Borse di alto apprendistato
- − Mobilità professionale transnazionale e territoriale
- − Mobilità formativa
Destinatari
Gli interventi formativi e di accompagnamento possono essere rivolti alle seguenti tipologie di destinatari:
- − Donne disoccupate, inoccupate e inattive;
- − Donne occupate in rientro da congedi di maternità;
- − Donne occupate;
- − Uomini occupati che rientrano da congedi di paternità;
- − Uomini coinvolti in nuove forme di lavoro family friendly.
I/Le lavoratori/trici devono essere occupate/i presso imprese private operanti in unità localizzate sul territorio regionale con le modalità contrattuali previste dalla normativa vigente. Le donne disoccupate, inoccupate o inattive devono essere residenti o domiciliate sul territorio regionale. Tenuto conto che al momento attuale è ancora in essere l’iniziativa Garanzia Giovani, si fa presente che dovrà essere data priorità alla partecipazione di donne over 30.
Sono ammessi alla partecipazione anche i titolari d’impresa, coadiuvanti d’impresa, nonché i liberi professionisti e i lavoratori/trici autonomi purché rientranti in una delle precedenti tipologie.
Sono compresi tra i destinatari ammissibili i giovani assunti con contratto di apprendistato, purché la formazione svolta nell’ambito del progetto presentato non sostituisca in alcun modo la formazione obbligatoria per legge, prevista per gli apprendisti.
Non sono ammissibili i destinatari riferibili ai settori della pesca, della sanità e socio-assistenziale, nonché i soggetti che abbiano un rapporto di lavoro di qualsiasi tipo con gli organismi di formazione, accreditati o non.
Contributi a disposizione
5 milioni di euro
Valore del progetto e contributo concesso
I progetti devono avere un valore complessivo non inferiore ad Euro 100.000,00 e non superiore ad Euro 400.000,00.
Nell’ambito dell’azione progettuale 1 “Una rete regionale di conciliazione a sostegno di servizi di welfare per il work life balance” sarà approvato un unico progetto a valenza regionale. Ciascun progetto, inoltre, deve prevedere, a pena di inammissibilità, un costo massimo per allievo pari a € 6.000,00.
Soggetti presentatori
Le proposte progettuali possono essere presentate da diversi soggetti in base all’azione prescelta (organismi accreditati per la Formazione Continua o Superiore nella Regione Veneto o in altre regioni, imprese private).
Tempistiche di presentazione dei progetti
I progetti devono essere presentati entro il 10 aprile 2016.
Per saperne di più
Visita la pagina dedicata al bando