Bando "Move 2.0" - Formazione linguistica per l'internazionalizzazione della Scuola veneta (bando chiuso il 10/03/2016)
La Regione del Veneto intende contribuire all’ampliamento delle opportunità di apprendimento degli studenti, ad accrescerne le competenze tecniche, anche sul versante della educazione microlinguistica, ad aggiornare l’efficacia didattica della scuola veneta, favorendo lo studio della lingua straniera anche attraverso l’esperienza di viaggio all’estero.
L’apprendimento delle lingue al di fuori del contesto scolastico o comunque fuori dalla istituzione tradizionale peraltro, favorisce l’apprendimento di competenze informali e non formali contribuisce al rilancio competitivo delle imprese nell’export, quindi alla creazione di opportunità occupazionali di qualità, sostiene nel contempo i nuovi percorsi didattici introdotti dalla riforma che ha interessato il secondo ciclo dell’istruzione e favorire l’acquisizione da parte degli studenti di certificazioni sulla conoscenza delle lingua riconosciute a livello europeo.
Tipologia di interventi ammissibili
Nell’ambito dell’asse “Istruzione e Formazione” del Programma Operativo Regionale FSE 2014–2020 vengono finanziati progetti di formazione linguistica e relativi soggiorni educativi all’estero, rivolti a studenti iscritti alla classe terza e quarta dell’istruzione secondaria di II° grado nell’Anno Scolastico 2015- 2016 e ad allievi che a partire da settembre 2015 hanno iniziato la classe terza o quarta dei percorsi IeFP.
Ogni progetto/percorso didattico deve essere strutturato pertanto in due fasi, che definiscono rispettivamente:
- - una prima fase di formazione in Veneto, propedeutica, durante la quale gli studenti possono fruire di lezioni di lingua straniera della durata di 40 ore, da realizzarsi presso la sede del Beneficiario e/o del Partner (si intende la scuola partner nel caso di presentazione del progetto da parte di un ente o di un’altra scuola accreditata) e comunque nel territorio regionale. Parte dei contenuti didattici di questa prima fase, compatibilmente con la necessità che il percorso sia strutturato in funzione dell’acquisizione della certificazione QCER, deve essere coerente con l’indirizzo di studio dei destinatari, quindi ricorrendo ad un glossario tecnico specifico, mentre il livello di approfondimento/difficoltà deve essere stimato in funzione dei prerequisiti degli studenti stessi.
- - una seconda fase di formazione all’estero, della durata di 2 settimane consecutive, all’interno della quale devono essere realizzate da un minimo di 60 a un massimo di 80 ore di lezione/visite didattiche guidate; le attività devono essere svolte in college, istituti e centri accreditati per la formazione, certificata dalle competenti autorità o anche in azienda.
Ogni progetto deve prevedere l’approfondimento di una sola lingua straniera scelta tra la lingua “Inglese” e la lingua “Tedesca”. Non sono ammissibili pertanto approfondimenti in altre lingue. Le due lingue ammissibili inoltre, devono essere comprese nel curricolo scolastico (prima o seconda lingua straniera insegnata) dell’Istituto/Ente di provenienza dei destinatari. Come lingua di approfondimento, i licei linguistici devono obbligatoriamente scegliere la seconda o la terza lingua curricolare. Ai licei linguistici non si applicano i vincoli sopra descritti circa le lingue di approfondimento ammissibili e quindi è ad essi consentito scegliere anche una lingua diversa dall’Inglese e dal Tedesco, purché sia tra quelle curricolari.
I paesi ammissibili per lo studio della lingua inglese sono: Inghilterra, Galles, Scozia, Irlanda e Malta.
I paesi ammissibili per lo studio della lingua tedesca sono: Germania e Austria.
Al fine di sviluppare apprendimenti di microlingua e/o sviluppare un linguaggio tecnico, i progetti rivolti agli studenti degli istituti tecnici e professionali possono prevedere che parte delle ore di docenza previste (sia in Italia che all’estero), vengano realizzate in azienda. A tal fine il Beneficiario (per le ore realizzate in Italia) e il Centro formativo estero (per quelle realizzate fuori dell’Italia), rimangono responsabili dell’organizzazione didattica e della docenza.
Destinatari
Sono destinatari delle attività descritte nella presente direttiva, studenti non occupati (ai sensi del D.Lgs. 14 settembre 2015 n. 150) che a settembre 2015 hanno iniziato la classe terza o quarta del II° ciclo dell’Istruzione del Veneto. Sono destinatari anche allievi che a partire da settembre 2015 hanno iniziato la classe terza o quarta dei percorsi IeFP.
Il requisito della non occupazione deve essere posseduto all'avvio del progetto e permanere durante il suo svolgimento. Quindi gli studenti lavoratori possono partecipare alle attività finanziate con il presente avviso, se non superano le soglie previste dal D.Lgs 150/2015.
Il numero di studenti partecipanti ad ogni progetto non può essere inferiore a quindici e non può superare le trenta unità. E’ possibile costituire gruppi di studenti provenienti da una singola classe e/o da più classi, possibilmente del medesimo indirizzo di studi, purché del medesimo Ordinamento.
Contributi a disposizione
5,160 milioni di euro
Soggetti presentatori
Possono presentare progetti:
- - Soggetti accreditati iscritti nell'elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 ("Istituzione dell'elenco regionale degli organismi di formazione accreditati") per l’ambito della formazione superiore.
- - Soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per l’ambito della formazione superiore ai sensi della Deliberazione della Giunta regionale n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198/2009 ed alla DGR n. 2120/2015.
Tempistiche di presentazione dei progetti
I progetti devono essere presentati entro il 10 marzo 2016.
Per saperne di più
- Scarica la Delibera n. 148 del 16/02/2016 - "Move 2.0" sul sito della Regione Veneto
- Scarica la modulistica e la guida alla progettazione