Riduzione dei consumi energetici delle reti di illuminazione pubblica (bando attualmente non attivo)
Obiettivi dell'azione
Nell’ambito della qualificazione energetica del settore pubblico, il PERFER (Piano Energetico Regionale - Fonti Rinnovabili - Risparmio Energetico - Efficienza Energetica) della Regione del Veneto prevede di promuovere interventi di efficientamento dell’illuminazione pubblica attraverso l’introduzione di sistemi di controllo, sistemi di regolazione del flusso luminoso, erogatori a basso flusso, compresi nei PAES – Piani di Azione per l’Energia Sostenibile, presso le amministrazioni comunali, nonché nei PICIL - Piani Comunali per il contenimento dell’Inquinamento Luminoso.
Nello specifico, l’art. 5 della L.R. 17/2009 “Nuove norme per il contenimento dell'inquinamento luminoso, il risparmio energetico nell'illuminazione per esterni e per la tutela dell'ambiente e dell'attività svolta dagli osservatori astronomici” individua, tra i compiti dei Comuni, quello di dotarsi del Piano Comunale per il contenimento dell’Inquinamento Luminoso, che è l’atto comunale di programmazione per la realizzazione dei nuovi impianti di illuminazione e per ogni intervento di modifica, adeguamento, manutenzione, sostituzione ed integrazione sulle installazioni di illuminazione esistenti nel territorio comunale, con gli obiettivi di contenimento dell’inquinamento luminoso per la valorizzazione del territorio, il miglioramento della qualità della vita, la sicurezza del traffico e delle persone ed il risparmio energetico.
Il PICIL mira a favorire una distribuzione equilibrata dei servizi e delle infrastrutture e migliorare la qualità ambientale ed architettonica dello spazio pubblico urbano. L’attuazione del PICIL, infatti, oltre al risparmio energetico, può portare anche al contenimento dell’inquinamento luminoso, alla ridefinizione estetica diurna e notturna del territorio, alla valorizzazione del territorio stesso, alla creazione della città integrata ed al soddisfacimento di diversi servizi al cittadino.
Interventi ammissibili
L’azione incentiva gli interventi di ammodernamento della rete di illuminazione pubblica attraverso l’installazione di sistemi automatici di regolazione (orologi astronomici, crepuscolari), accensione e spegnimento dei punti luce (sensori di luminosità e di presenza), riduzioni di flusso, sistemi di telecontrollo e di telegestione energetica.
L’ammodernamento degli impianti a sua volta può essere realizzato tramite interventi congiunti di sostituzione dei corpi illuminanti, sostituzione delle sorgenti e sostituzione degli impianti che garantiscano complessivamente una riduzione del consumo energetico annuo almeno del 20%.
In sintesi gli interventi da realizzare si propongono l’ammodernamento degli impianti consentendo:
- Risparmio energetico;
- Migliore qualità dell’illuminazione;
- Diminuzione dell’inquinamento luminoso.
Gli interventi dovranno essere collocati nell’ambito di un più ampio progetto di riqualificazione urbana sostenibile (PAES e PICIL), con pratiche e tecnologie innovative, in modo da superare la logica tradizionale della semplice sostituzione dei punti luce i cui benefici non sono sempre apprezzabili. Gli interventi saranno effettuati in piccole aree urbane (mediamente popolate > 5 000 ab.).
Beneficiari
Enti locali, Regione del Veneto, ATER, Municipalizzate pubbliche e Consorzi pubblici di Comuni, scuole pubbliche primarie e secondarie di primo e secondo ordine.
Risorse disponibili
13,5 milioni di euro.
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