792 milioni di euro per innovazione, sostenibilità e lavoro
Il Programma Operativo FESR 2014-20 della Regione Toscana si fonda su tre scelte strategiche fondamentali:
- il ruolo prioritario di ricerca, sviluppo, innovazione e competitività del sistema economico, con particolare attenzione alla dimensione manifatturiera da un lato e al raccordo tra turismo, città e grandi attrattori museali dall’altro;
- la sinergia tra maggiore competitività delle imprese e sostenibilità ambientale, come guida dello sviluppo e della produzione;
- la valorizzazione della dimensione sociale per gli interventi territoriali, che puntano sui servizi alle persone e il recupero funzionale di immobili finalizzati all’inclusione delle fasce deboli.
Il 72% delle risorse (570 milioni) andrà a favore delle PMI e contribuiranno a rafforzare la crescita degli investimenti produttivi e il livello di internazionalizzazione delle imprese, nonché a incentivare le attività di ricerca, sviluppo e innovazione. Saranno inoltre sostenuti i percorsi di crescita e rafforzamento delle start up più innovative, la diffusione delle reti, da quelle tecnologiche a banda ultra-larga, a quelle delle imprese che riducono i consumi energetici e l’impatto ambientale.
Le priorità di investimento e le proposte di intervento su cui la Toscana intende concentrare le risorse vengono inquadrate all’interno di una struttura operativa articolata su 6 Assi prioritari (oltre a uno dedicato alle attività di Assistenza Tecnica):
- Asse 1 - Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione: 253 milioni di euro per incrementare l’attività di innovazione delle imprese, aumentare l’incidenza delle specializzazioni innovative attraverso il sostegno alla creazione di startup e spin off e sostenere le infrastrutture di ricerca considerate cruciali per il sistema regionale.
- Asse 2 - Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione: 79,5 milioni di euro per favorire la diffusione delle tecnologie ICT e della riduzione del divario digitale in Toscana vengono perseguite estendendo la diffusione della banda larga e ultra larga e promuovendone l’utilizzo da parte di cittadini e imprese.
- Asse 3 - Promuovere la competitività delle PMI: 152,5 milioni a favore delle micro, piccole e medie imprese manifatturiere, turistiche e del commercio per elevare il livello di internazionalizzazione, favorire la nascita e il consolidamento delle imprese, migliorare l’accesso al credito attraverso gli strumenti di ingegneria finanziaria e in particolare il sistema delle garanzie. L’obiettivo sarà perseguito attraverso interventi per l’attrazione degli investimenti e incentivi all’acquisto di servizi a supporto dell’internazionalizzazione delle PMI, per rafforzare e qualificare la ripresa dell’export manifatturiero toscano e promuovere l’offerta turistica sui mercati internazionali.
- Asse 4 - Sostenere la transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori: 196,7 milioni di euro per finanziare azioni dirette alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra e inquinanti delle imprese industriali, dando priorità alle tecnologie ad alta efficienza e favorendo l’utilizzo di fonti rinnovabili.
- Asse 5 - Qualificare e valorizzare la rete dei grandi attrattori culturali: 29,7 milioni di euro per sostenere azioni territoriali legate alla valorizzazione, promozione e messa in rete del patrimonio culturale e dei servizi di supporto alla sua conoscenza e fruizione, in sinergia con gli interventi volti all’innovazione delle imprese del settore del turismo promossi dal POR CreO.
- Asse 6 - Promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione (Asse Urbano): 49,2 milioni di euro per supportare la pianificazione di una serie di interventi integrati per far fronte alle sfide economiche, ambientali, climatiche, demografiche e sociali delle zone urbane, focalizzandosi in particolare su città ed aree dove il disagio è più diffuso. L’inclusione e la coesione sociale rappresentano infatti i principi guida dell’intervento, con azioni di sostegno ai servizi socio-assistenziali per le fasce deboli della popolazione e ai servizi socio-educativi per la prima infanzia.
La Strategia di Specializzazione Intelligente della Regione Toscana
La Smart Specialisation rappresenta uno dei pilastri centrali della strategia comunitaria Europa 2020, per una crescita intelligente, verde e inclusiva. Regioni e Stati membri sono chiamati ad articolare strategie di sviluppo territoriale, individuando ambiti di specializzazione sui quali adottare politiche a sostegno di innovazione e ricerca. Per il nuovo periodo di programmazione comunitaria 2014-2020, la definizione di strategie di smart specialisation rappresenta una condizionalità ex-ante per l’accesso ai fondi ed è trasversale a tutte le azioni previste dal programma.
Le priorità tecnologiche individuate dalla Regione Toscana, ICT-Fotonica, Fabbrica intelligente, Chimica-Nanotecnologie, rappresentano bacini di competenze radicate sul territorio ed esprimono un potenziale di sviluppo con molteplici applicazioni intersettoriali. Gli obiettivi della Smart Specialisation Strategy toscana sono finalizzati da un lato al potenziamento delle eccellenze di innovazione, dall’altro, al consolidamento degli elementi di contesto che rendono tali le eccellenze.
Fonte: Regione Toscana
Per saperne di più
- Pagine del sito web della Regione Toscana dedicate al POR CREO 2014-20
- Brochure di presentazione del POR CREO 2014-20 della Regione Toscana
- bandi aperti a valere sul POR CREO 2014-20 della Regione Toscana
- bandi per finanziamenti e incentivi alle imprese toscane